Strada provinciale chiusa da 9 mesi trasformata in discarica per carcasse d'auto
"La Sp37 è preda di malavitosi, le immagini parlano da sole", si legge a corredo di un filmato caricato sui social dal Comitato Nuova Alba Piano Stoppa e Gibilrossa
Chiuso ormai da nove mesi a causa di una frana, i tempi per la riapertura sono ancora incerti, di sicuro c'è invece che il tratto della Sp37 nei pressi della galleria paramassi di Gibilrossa è stato trasformato in un deposito per carcasse d'auto. A denunciare lo stato di degrado in cui è piombata la strada è il Comitato Nuova Alba Piano Stoppa e Gibilrossa con un video postato su Facebook.
"Dopo incontri con comitati, conferenze e sedute on line con il prefetto, di fatto siamo come il primo giorno, risalente nel mese di novembre scorso. Nel frattempo la Sp37 è preda di malavitosi che si sono impadroniti di questa strada creando un forte degrado. Le immagini parlano da sole", si legge a corredo del filmato caricato sui social.
La chiusura della Sp37
Già a gennaio scorso residenti e commercianti di Belmonte e Ciaculli hanno segnalato i disagi dovuti alla chiusura della strada dal chilometro 2+500 al chilometro 3+000. Cinquecento metri inaccessibili che hanno creato non poche difficoltà. I pendolari per arrivare a Palermo da Belmonte Mezzagno devono virare su Misilmeri e poi scegliere se proseguire attraverso Portella di Mare e Villabate o dalla Palermo-Agrigento. In crisi anche gli agricoltori che posseggono terreni vicino alla galleria chiusa.
A febbraio, la Città metropolitana ha affidato gli incarichi per la redazione di due progetti finalizzati all'intervento per la messa in sicurezza del tunnel. Ma la strada al momento rimane chiusa.