Il Tar sconfessa Orlando: sospesa l'ordinanza di chiusura delle scuole
Accolto il ricorso presentato dall'avvocato Fabrizio Dioguardi per conto di una trentina di genitori. Per i giudici sembrerebbe non esserci spazio per i comuni di disciplinare l’attività scolastica in stato di emergenza sanitaria. Il primo cittadino: "Valuterò le decisioni da assumere alla luce dei nuovi dati sulla pandemia"
Sospesa dal Tar l'ordinanza firmata dal sindaco Leoluca Orlando che ha disposto la chiusura delle scuole da ieri fino a domenica. Il presidente del Tribunale amministrativo della Sicilia ha accolto il ricorso presentato dall'avvocato Fabrizio Dioguardi per conto di una trentina di genitori - fra gli altri anche avvocati, magistrati, imprenditori ed esponenti della società civile - che ritengono il provvedimento del primo cittadino in "conflitto" con le norme emanate dal governo nazionale e dalla Regione.
Il Tribunale gli ha dato ragione evidenziando che sembrerebbe non esserci spazio per i comuni di disciplinare l’attività scolastica in stato di emergenza sanitaria diversamente rispetto a quanto attualmente stabilito dalla legge statale, alla cui competenza appartiene la gestione dell’emergenza epidemiologica da Covid-19 trattandosi di "profilassi internazionale". Il Comune inoltre è attualmente in zona gialla e non sono state adottate altre misure cautelative, oltre alla chiusura delle scuole di ogni ordine e grado.
L’udienza per la trattazione collegiale è stata fissata per il 10 febbraio 2022. Nell'attesa il Tar ha stabilito il rientro in presenza nelle scuole. Una decisione che arrivando oggi nei fatti non cambia le cose: lunedì, infatti, gli studenti palermitani sarebbero comunque tornati in classe, ma che certamente servirà da monito per il futuro.
"Non posso che prendere atto della decisione del Tar - commenta il sindaco - ricordando che la sospensiva non esonera le autorità sanitarie, regionali e nazionali dal porre in essere ogni accorgimento per la tutela del diritto alla salute, così come richiesto dall'Anci Sicilia, esprimendo la preoccupazione dei sindaci per l'aggravarsi della pandemia, così come certificato proprio in queste ore, ad oggi, dalla dichiarazione di zona arancione di ben 138 comuni siciliani. Ho fatto tutto quello che mi era consentito per tutelare la salute della comunità scolastica e di tutti i cittadini - aggiunge Orlando - facendo ricorso all'unico strumento disponibile previsto dall'ordinamento e cioè un'ordinanza ex art. 50 del Tuel".
La sospensiva è l'occasione per il primo cittadino per lanciare un appello "al senso di responsabilità di tutti" "Rivolgo nuovamente un richiamo alle responsabilità degli organi competenti della sanità nazionale e regionale. Sarà necessario continuare a vigilare sulle scelte delle autorità competenti e sulle criticità registrate anche nel mondo scolastico. Per tale ragione - conclude Orlando - mi confronterò nelle prossime ore con i colleghi sindaci per valutare le decisioni da assumere alla luce dei nuovi dati relativi all'andamento epidemiologico e anche alla luce delle ultime decisioni del giudice amministrativo".