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Cronaca

Sordità e problemi uditivi, al Policlinico le cure saranno estese anche ai bambini

Aggiudicata la gara da oltre 3 milioni per la fornitura triennale di protesi ed impianti per le patologie dell'orecchio. Il commissario straordinario: "In questo modo freniamo pure l'emigrazione sanitaria"

Il Policlinico estende anche ai bambini l'attività del Centro di riferimento regionale per le malattie dell'orecchio interno, per la cura dell'ipoacusia e per l'impianto cocleare. E' stata infatti affidata la gara che prevede la fornitura per 3 anni di impianti cocleari per pazienti adulti e pediatrici e di protesi, per un importo complessivo di 3.354.779,42 euro.

Con l'applicazione degli impianti per la cura della sordità profonda anche ai bambini si consolida e si amplia così l'attività dell'Unità di otorinolaringoiatria diretta da Salvatore Gallina, che è anche sede del Centro di riferimento regionale che assiste tutti i pazienti gravemente ipoacusici con tutte le possibilità terapeutiche offerte dalla scienza.

"Abbiamo aggiudicato una gara con costi importanti, solo in parte rimborsabili dalla Regione - afferma Salvatore Iacolino, Commissario dell'azienda ospedaliera universitaria – per affrontare una patologia che, se non trattata,  può avere un impatto negativo su molti aspetti della vita. L'ampliamento di questa attività è finalizzato a offrire una risposta concreta alle numerose richieste che giungono prevalentemente dalla Sicilia occidentale e, al contempo, a frenare l'emigrazione sanitaria, con un risparmio per il nostro Sistema sanitario regionale, che si qualifica e si rafforza attraverso il trattamento e l'inserimento dell'impianto in pazienti con grave deficit uditivo".

Gallina spiega che "la ripresa a pieno regime della terapia chirurgica della sordità attraverso posizionamento di impianto cocleare si realizza grazie alla sensibilità e all'attenzione del Commissario straordinario e dell'assessorato regionale alla Sanità e rappresenta un momento particolarmente importante per i pazienti ipoudenti della Sicilia occidentale, spesso costretti ad emigrare per la risoluzione del problema uditivo. Gli interventi finora eseguiti nell'Unità di otorinolaringoiatria hanno portato a risultati funzionali ottimi e l'obiettivo che ci poniamo è quello di poter garantire a un numero sempre più elevato di pazienti un'adeguata e corretta terapia per la risoluzione della sordità".

L'impianto cocleare, indicato nei soggetti affetti da sordità profonda bilaterale, congenita o acquisita e per i quali le classiche protesi acustiche non danno un'adeguata percezione sonora, è posizionato con un intervento chirurgico eseguito in anestesia generale. L'intervento prevede un piccolo taglio dietro l'orecchio attraverso il quale è possibile posizionare il ricevitore/stimolatore e introdurre gli elettrodi nella coclea. La parte chirurgica rappresenta solo il primo step. Dopo l'impianto, infatti, il paziente è accompagnato in un percorso riabilitativo multidisciplinare in cui sono coinvolte più specialità, a cominciare dall'audiologia e dalla foniatria. La selezione dei pazienti candidabili avviene secondo precisi criteri e linee guida. 

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