"Attenzione, donna al volante"
Il sondaggio di Direct Line rivela che il 39% dei palermitani considera fondate le classiche critiche rivolte alle donne al volante, come l'incapacità di parcheggiare (36%) e la distrazione alla guida (35%)
"Donna al volante, pericolo costante", così recita il detto popolare, ma quanto è realmente diffuso il pregiudizio sulle donne alla guida e quali sono le critiche più ricorrenti?
Non sanno parcheggiare, non curano la macchina e sono anche insicure alla guida…. è questo che pensa il 39% dei palermitani secondo il sondaggio condotto dal Centro Studi e Documentazione Direct Line, la più grande compagnia di assicurazioni on line.
Ma non tutti i palermitani credono al vecchio pregiudizio sulle donne al volante, il 35% degli intervistati trova, infatti, che le critiche rivolte alle donne non siano sempre fondate. La lotta tra gli assolutamente prevenuti e i sostenitori che le critiche alle guidatrici sono infondate è serrata: a dividere le due correnti di pensiero ci sono solo 2 punti percentuali. A fare da controparte al 18% che ritiene assolutamente attendibili le insinuazioni contro le guidatrici è, infatti, il 16% del campione che ne sostiene la totale infondatezza.
Ma quali sono i punti deboli della guida femminile? Ecco di seguito la 'top ten' delle critiche più diffuse a Palermo:
Le principali critiche rivolte alle donne alla guida |
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1. |
Non sanno parcheggiare |
2. |
Sono distratte |
3. |
Non fanno manutenzione |
4. |
Sono insicure alla guida |
5. |
Chiacchierano e causano code |
6. |
Frenano troppo bruscamente |
7. |
Non mettono le frecce |
8. |
Occupano sempre la corsia centrale in autostrada |
9. |
Vanno troppo piano |
10. |
Non sanno cambiare le marce |
Ma come far cambiare idea agli irriducibili maschilisti che restano tra gli automobilisti palermitani? Secondo il 44% degli intervistati, l'unico modo per abbattere il pregiudizio sulle donne al volante è quello di dimostrare coi fatti di essere migliori alla guida, il 31% si dice non interessato a questa credenza, mentre il 15% si rassegna al fatto che non ci sia soluzione. A compensare i rassegnati troviamo un estremista 7% che propone di interdire gli uomini all'uso dell'auto per costringerli a viaggiare con una dama al volante, mentre un combattivo 4% vorrebbe diffondere un nuovo - e peggiore - pregiudizio sugli uomini alla guida.
Automobilisti prevenuti, siete avvisati…
L'indagine di Direct Line offre inoltre uno spaccato regionale sull'argomento, in base alle diverse province: le più negate con il parcheggio sembrano essere le torinesi (53%) e le cagliaritane (53%), anche se questa resta la critica più diffusa in quasi tutte le province analizzate. Firenze e Roma sono le città in cui l'aspetto più contestato è la distrazione (rispettivamente 42% e 40%), mentre a Brescia la più gettonata è
l'insicurezza (42%), aspetto particolarmente criticato anche a Milano (39%). Trascurare la manutenzione dell'auto è una colpa particolarmente sentita a Cagliari (49%) e Bologna (36%). I palermitani sono invece i più infastiditi dalle frenate brusche, mentre i veronesi criticano alle donne lo stare sempre nella corsia centrale in autostrada (15%).
'Il sondaggio di Direct Line rivela - commenta Barbara Panzeri, Direttore Marketing Direct Line - come il pregiudizio sulle donne al volante sia ancora radicato. La varietà del campione intervistato ha permesso di ottenere uno spaccato diversificato e quanto più rappresentativo del Paese e ciò che emerge, al di là della distinzione tra uomini e donne al volante, è la fondamentale importanza di una guida affidabile e attenta, per rendere i viaggi in auto più sicuri per se stessi e per gli altri."