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Cronaca

Vendono soldi falsi a un palermitano e lo fanno arrestare: in aula dopo 10 anni

I carabinieri avevano trovato 8 mila euro nell’abitazione del palermitano a Novara: 150 banconote contraffatte, in tagli da 50 e 20 euro

Avrebbero contraffatto e venduto, in più tranche, banconote false per un totale di circa 8.000 euro a un quarantenne palermitano che era ospite della compagna a Novara. Soldi che poi i carabinieri avevano trovato nell’abitazione novarese del palermitano, che per questi fatti era stato arrestato. E proprio nel corso di un interrogatorio il palermitano (tutt’ora detenuto per altre cause) aveva fatto i nomi di chi gli avrebbe procurato quelle banconote.

A processo, a distanza di oltre dieci anni dall’operazione sono finiti ora Luigi Ciro Fontanella e Ciro Fiore, di 62 e 51 anni. In aula ha testimoniato il palermitano. Ascoltata, quale teste per l'accusa, la ex compagna per la quale, tuttavia, in ragione del suo stato di salute, è stata chiesta l'acquisizione della documentazione medica per stabilire se sia o meno in grado di ricordare gli avvenimenti di quegli anni che avevano portato all'arresto del compagno palermitano. Si tonerà in aula a gennaio.

Come riporta il sito novara24news, stando all'impianto accusatorio tra il novembre del 2005 e il febbraio del 2006 i due imputati avrebbero ceduto al palermitano più di 150 banconote contraffatte, in tagli da 50 e 20 euro, per un totale di circa 8000 euro. Soldi che, per l’accusa, sarebbero stati stampati dal 62enne campano e successivamente smerciati dal 51enne che avrebbe avuto il ruolo di “terminale” in città e provincia. Sul capo di entrambi pende anche l’accusa di ricettazione per un patente di guida, risultata essere stata rubata anni prima in Lombardia, e ceduta al palermitano dopo aver inserito i suoi dati anagrafici.

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