"Via dal mio locale", si ribella alla legge delle slot machine: premiato

Nel suo bar, a due passi dalla Cattedrale, le slot machine non sono entrate. Così il sindaco Leoluca Orlando ha deciso di premiarlo con una targa come premio civile. Lucio Gionti, titolare del Caffè del Kassaro, è stato il protagonista della campagna nazionale SlotMob 2013, un'iniziativa di mobilitazione per il buon gioco, contro le nuove povertà e la dipendenza dal gioco d'azzardo. Il riconoscimento è arrivato durante la fiera del consumo critico e degli stili ecosostenibili di "Fa la cosa giusta Sicilia", in programma per il secondo anno consecutivo ai Cantieri Culturali alla Zisa.

Gionti, presente all'interno della fiera, condividendo uno stand con altri, ha scelto di non avere slot machines nel suo locale. Ha ereditato il bar dalla famiglia che lo fondò nel 1957. Il locale è frequentatissimo soprattutto da studenti. "Per molti è inconcepibile non dotarsi di queste macchinette - ha raccontato - ma per quanto mi riguarda non ho mai giocato neanche un gratta e vinci. Ricevere un premio dal sindaco, all'interno di questa manifestazione, è una sorpresa che non mi aspettavo".

Gionti non è mai caduto in tentazione. Neanche quando in passato alcune persone si erano presentate nel locale per proporre l'istallazione di una macchinetta. "Circa dieci anni fa ho avuto la visita di alcune persone che avevano provato a lasciarmi, quasi imponendomela, una slot- machines. Già in quel caso sono stato fermo, trovando il coraggio di buttarli fuori insieme al loro oggetto. Da sempre ho i miei principi che per me sono sacri. Credo in primo luogo nell'onestà".