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Giovedì, 18 Aprile 2024
Cronaca

Vigili del fuoco, il sindacato Usb: "I volontari non bastano, servono assunzioni in ruolo"

Nota- Questo comunicato è stato pubblicato integralmente come contributo esterno. Questo contenuto non è pertanto un articolo prodotto dalla redazione di PalermoToday

La cronaca di questi giorni merita riflessione sulla delicata circostanza che vede coinvolti i Dispositivi di protezione Individuale (Dpi) indossati dal corpo nazionale dei vigili del fuoco in circostanze divergenti. Ricordiamo che su tutto il territorio risultano operative numerose sedi di servizio in cui vengono impiegati soltanto vigili volontari. Nello specifico si tratta di lavoratori già impegnati nei diversi settori del mondo del lavoro (dai disoccupati, operai, ai dirigenti ed amministratori di società private) ai quali è stata concessa l’opportunità di indossare la cosiddetta “divisa da pompiere” (identica a quella dei vigili di ruolo sia nel modello, sia nel colore), dopo aver superato un corso di accesso dedicato della durata complessiva di poche ore.

Fatta chiarezza su questo sottile passaggio esprimiamo amarezza e sgomento per quanto accaduto in provincia di Ragusa, tale evento non può passare inosservato e nel contempo, nostro malgrado, apre nuovi scenari su cui Usb vigili del fuoco Sicilia intende darvi seguito. Se è vero che nel lontano 2005 il Governo ha fortemente voluto ed approvato il progetto “Italia in 20 minuti” investendo sostanzialmente sul volontariato, è pure vero che tale progetto contiene garanzie non erogate ai cittadini, in termini di professionalità del soccorso tecnico urgente.

Da qui si prolifera un senso di fallimento riferito alla tipologia di sede di servizio volontaria individuata dal vecchio progetto, cioè non è perseguibile l’obiettivo sulle “pari opportunità tra i cittadini” (Italia in 20 minuti) poiché i volontari, nonostante l’impegno e la poca formazione ricevuta, non possono garantire la professionalità ampiamente attestata dai vigili del fuoco di ruolo, ovvero da personale con un trascorso da un comando all’altro e nelle diverse regioni, acquisendo un bagaglio di consapevolezza tale da garantire alla popolazione l’alta professionalità del peculiare quanto inimitabile mestiere. Questa professionalità va offerta a tutti i cittadini, sia di città che di paese ed è sostanzialmente per questi motivi che Usb vigili del fuoco Sicilia chiede al dipartimento, all’esecutivo e ai nostri deferenti rappresentanti parlamentari di predisporre un immediato piano di assunzioni, attraverso la conversione con personale di ruolo delle sedi in questione, in relazione al quoziente di un vigile del fuoco ogni mille abitanti (1/1.000) con una copertura del territorio nazionale su tutti i livelli, a partire dalla Sicilia, in tempi non superiori ai 20 minuti.

I tanti volontari onesti nei vigili del fuoco meritano rispetto e prestigio per il loro prezioso tempo concesso al servizio della collettività, ma è anche vero che lo Stato ha l’onere di garantire alta professionalità al servizio dei suoi cittadini. Vanno poste le basi già strutturate dal progetto in essere (20 minuti) focalizzando quelle sedi in cui gli interventi risultano eccessivi, contrastando un fenomeno che probabilmente non sarà isolato (Ragusa) e garantendo professionalità attraverso la conversione delle sedi con personale di ruolo.

Usb vigili del fuoco Sicilia ha elaborato uno schema in cui si chiede a tutti i comandi della Sicilia di riferire sui 22 circa distaccamenti volontari insistenti nell’isola, con numeri di intervento, distinto per turni di servizio. Tale risultato andrà ad integrare il nostro, con l’obiettivo di valutare le priorità a partire da quelle sedi in cui la domanda di soccorso risulta notevole. Usb vigili del fuoco Sicilia condanna profondamente quei criminali che pur di speculare sui pochi spiccioli offerti dalle Istituzioni, agiscono con violenza organizzando azioni ossessive a danno della natura e della salute pubblica, con grave rischio per il cittadino che a buon diritto riconosce nelle nostre “tute da lavoro” chi dovrebbe garantirne la loro stessa incolumità.

I vigili del fuoco permanenti percepiscono uno stipendio talmente risicato da far imbarazzare tutte quelle categorie di lavoratori lontani dai rischi a cui incorrono i pompieri. I vigili del fuoco non hanno una garanzia assicurativa Inail collegata agli infortuni sul lavoro; i pompieri non rientrano in “categoria usurante”. Il vigile del fuoco opera efficacemente e con rapidità negli scenari di intervento grazie alla incessante formazione, addestramento, familiarizzazione, mantenimento, aggiornamento delle proprie competenze.

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