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Cronaca Libertà / Piazza Diodoro Siculo

"Ha favorito l'integrazione dei rifugiati": Sikulo bistrot dai commenti razzisti al premio Unhcr

Il locale ha nel suo staff diversi rifugiati. Per questo è stato oggetto di recensioni negative sul web: "La pizza è buona ma il servizio, svolto da uomini di colore, non mi piace". Il titolare Mauro Pomo: "Si tratta di ragazzi da ammirare: lasciano il loro paese in guerra per provare a crearsi una nuova vita"

Ha contribuito all'integrazione dei rifugiati. Per questo il ristorante Sikulo, con sede in piazza Diodoro Siculo, ha conquistato il premio “Welcome working for refugee integration” dell’Unhcr (Alto commissariato delle Nazioni Unite per i rifugiati). La Pomo srl che gestisce il locale, tramite il Consorzio Sol.co, ha fatto svolgere a diversi beneficiari di protezione tirocini formativi all'interno del ristorante e, nel 2016 e nel 2017, alcuni tirocinanti sono stati assunti con regolare contratto di lavoro. Fatto che non è passato inosservato e che ha portato la giuria dell’Onu ad attribuire ai titolari il prestigioso riconoscimento.

"Siamo orgogliosi di ricevere il riconoscimento dell’Onu, soprattutto alla luce di quanto successo la scorsa estate – dice Mauro Pomo che insieme con il cugino Massimo gestisce il bistrot gastronomico". Proprio la presenza dei rifugiati tra i lavoratori aveva portato alcuni visitatori del bistrot a scrivere delle recensioni razziste sul web. "Qui si mangia bene, sono gentili ed efficienti. La pizza è buona ma il servizio ai tavoli, svolto da uomini di colore, non mi piace". Il commento negativo di una turista, che lo scorso agosto tessendo le lodi sulla cucina del ristorante-pizzeria palermitano, non aveva risparmiato "critiche" sul servizio ai tavoli affidato a ragazzi bengalesi e ghanesi. Sbigottito, il titolare del ristorante chiese a Google di oscurare il commento. 

E' lo stesso imprenditore a ricordare l'episodio: "E' impensabile che oggi si possano fare recensioni negative perché il personale è straniero e per questo abbiamo fatto una segnalazione indignandoci dell’accaduto. Si tratta di ragazzi da ammirare che con grande coraggio lasciano il loro paese in guerra e le loro famiglie e, tramite la forza della disperazione, provano a crearsi una nuova vita più serena e dignitosa". 

In accordo con il Consorzio Solco che promuove la cooperazione sociale in Sicilia, Sikulo ha aderito all’iniziativa in base a cui alcune risorse umane vengono reperite tra i rifugiati con l’obiettivo di formarli e favorire il loro inserimento lavorativo e il processo di inclusione sociale. Tutti motivi che hanno spinto l’Onu a inserire il bistrot palermitano tra le aziende vincitrici del “Welcome 2017”. Sikulo non è l’unica azienda siciliana che esporrà il logo dell’Onu. Entrano a far parte della rete Unchr anche “Tarallucci e Vino” di Palermo, “Le 5 botti” di Santa Venerina e la concessionaria auto Cisauto Service di Catania.

La cerimonia di premiazione si è svolta a Milano presso la sede di Assolombarda, alla presenza di rappresentanti del Comune e della Prefettura. Il progetto è sostenuto da ministero del Lavoro, ministero degli Interni e Confindustria. 

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