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Giovedì, 28 Marzo 2024
Cronaca

"Sicuri ad ogni età", Lino Banfi testimonial contro le truffe

Secondo i dati del Ministero, nel 2012 le vittime over 65 sono aumentate dell'8% rispetto al 2011 e nel 2013 del 7,8% rispetto all'anno precedente. A promuovere la campagna informativa della polizia è il famoso "nonno Libero" della serie "Un medico in famiglia"

"Sicuri ad ogni età" è il titolo della nuova campagna informativa della polizia, con un testimonial d'eccezione quale Lino Banfi, rivolta principalmente agli anziani che costituiscono i soggetti più bersagliati dai truffatori. Il Ministero ha registrato infatti che nel 2012 le vittime di reato con età superiore a 65 anni sono aumentate dell’8% rispetto al 2011 e nel 2013 del 7,8% rispetto all’anno precedente. In particolare, nel 2013, gli anziani vittime di truffa sono stati 13.537, quelli che hanno denunciato una rapina 4.405, le vittime di un borseggio 37.660.

VIDEO - GUARDA LO SPOT CON LINO BANFI

L’iniziativa consta di quattro cortometraggi, girati a Roma, che mostrano quattro situazioni tipiche di truffe e raggiri cui gli anziani sono spesso esposti: fatti tratti dalla cronaca quotidiana ed investigati dalla polizia. Testimonial della campagna è Lino Banfi nella sua veste, molto nota ai telespettatori, di "nonno Libero" della serie tv "Un medico in famiglia" che, insieme ai bambini, diffonde lo slogan "Una parola è troppa, due sono poche, tre quelle giuste: 'Chiama la Polizia!'". La  campagna di sensibilizzazione passa in rassegna semplici regole di comportamento suggerite dalla polizia per evitare di essere vittime di truffe e raggiri in casa, in strada, sui mezzi di trasporto, nei luoghi pubblici, ma anche mentre si utilizza Internet.

Le occasioni di potenziale pericolo sono ovunque e, nei quattro spot della campagna, vengono indicati i trucchi' principali messi in campo dai furfanti e le prudenze da adottare. Il primo spot è intitolato "L'amico del figlio":  il truffatore avvicina con l’inganno una persona anziana ai giardinetti, facendole credere che si tratta di un amico del figlio che gli deve ancora restituire una somma di denaro. Il truffatore sostiene che l’amico gli ha detto di rivolgersi al padre per riavere i suoi cento euro. Si vede quindi "nonno Libero", a casa sua con i nipotini che guarda la scena e quei giardinetti dove l’anziano attore viene truffato.

Il secondo spot è intitolato "Il bancomat non funziona": due avvenenti ragazze scelgono una preda e gli spiegano come non siano riuscite a prelevare denaro. Invitano l’anziano a far un tentativo in modo da carpire il pin e, una volta visto, il gioco sembra fatto: con una scusa stanno per rubargli il bancomat. Il raggiro è quasi andato in porto, ma c’è nonno Libero che sventa la truffa. Interviene la polizia e arresta le due furfanti. Tre sono le parole giuste "Chiama la polizia!". In ogni cortometraggio l'invito è sempre lo stesso: rivolgersi sempre al 113 e alle forze dell’ordine per segnalare comportamenti sospetti e denunciarli.

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