rotate-mobile
Cronaca

Sherbeth Festival, il gelato al castagnaccio "re" dell'ottava edizione

Alessio Calamini, toscano, ha vinto il premio Procopio de' Coltelli. Secondo posto a Stefano Guizzetti per il suo sorbetto al cacao, rum e peperoncino. Medaglia di bronzo a Francesco Mastroianni con la sua nocciola della Calabria

Grande successo per l'ottava edizione di Sherbeth, il festival Internazionale del gelato artigianale che per quattro giorni ha animato le vie del centro con concerti, convegni e degustazioni di gelato. Ieri l’ultimo appuntamento che, come ogni anno, si è chiuso con la premiazione del miglior gelatiere. È Alessio Calamini, toscano, il vincitore del Premio Procopio de’ Coltelli di questa edizione che, al concorso, ha presentato il gusto “Castagnaccio”.
 
In tutto erano 37 i gelatieri in gara, selezionati tra i 42 partecipanti al Festival. La giuria tecnica - presieduta da Sergio Dondoli, Gelatiere e membro della direzione della Coppa del Mondo della Gelateria, e composta da Eleonora Cozzella - giornalista de l'Espresso, Clara Mennella - vicedirettore Italia a Tavola, Carlo Passera giornalista Identità Golose, Santi Palazzolo - pasticciere e Salvatore Cappello - gelatiere  e presidente onorario di giuria, vincitore edizione 2015), composta da esperti e tecnici del settore, ha decretato il vincitore valutando il gusto e la struttura del gelato.

“Per me è una doppia soddisfazione perché è il primo Festival a cui partecipo e ho vinto il primo premio – afferma l’autore del “Castagnaccio” – Credo abbia funzionato l’omaggio al territorio e l’utilizzo di ingredienti non comuni. Il mio intento era raccontare un percorso all’interno del gusto che porta nelle colline del Mugello, piene di castagneti. Partecipare mi ha emozionato tantissimo. Sono 15 anni che faccio questo mestiere ma in queste occasioni ti rendi conto di quanto ancora ci sia da imparare. Cosa porto a casa? Emozione, condivisione e amicizia”.
 
Secondo posto a Stefano Guizzetti con un sorbetto al cacao, rum e peperoncino, terzo a Francesco Mastroianni con “Nocciola della Calabria”. “Secondo me la struttura è stato il punto forte del mio gelato – dice Guizzetti – Mi sono stradivertito, proprio quello che speravo di trovare perché ho trovato professionalità ma anche un’aria goliardica e familiare”. “Sono felice di aver raggiunto questo obiettivo qui dove la maestria è ad altissimi livelli – afferma Mastroianni, vincitore del terzo premio – i maestri partecipanti erano davvero i migliori oltre ad essere tutte belle persone”.

Sherbeth Festival 2016, Palermo patria dei golosi

La giuria, riscontrando la presenza di alta professionalità, ha anche assegnato 4 menzioni speciali. Menzione Giuria Tecnica - primo gusto straniero per il gusto Sol Levante di Taizo Shibano Malga gelato a Nonoichi-City (Ishikawa), Giappone. Creatività per il gusto Zabajone al moscato con biscotto integrale alla fava di tonka di Osvaldo Palermo Gelateria Fiordipanna Cornaredo (Milano). Gusto mediterraneo al  Sorbetto dell'Emiro di Pierluigi D'Ambrosio di D'Ambrosio Gelateria Naturale a Mortegliano (Udine); Prodotti locali per il gusto Gelato al Torrone di Tonara del gelatiere Nicolò Vellino della gelateria Dolci Sfizi a Macomer (Nuoro).
 
La giuria delle food blogger composta da Ornella Daricello, Manuela Zanni, Clara Minissale, Elena Benfante e Cinzia Carcia hanno premiato i gusti "Noci dell'altopiano Ibleo" di Angelo di Buscema gelateria Blue moon a Ragusa; "Mandorla Reale" di Fabio Pellegrino della Pasticceria Pellegrino a Canosa di Puglia (Apulia); e "Liccumìa" di Giuseppe Flamingo della Gelateria Tasta a Modica (Ragusa), rispettivamente primo, secondo e terzo classificato.
 
La giornata si è chiusa con un altro importante riconoscimento, assegnato proprio al Festival. Il centro regionale del catalogo e della documentazione ha inserito Sherbeth nella Carta dei Luoghi dell’Identità e della Memoria, categoria “I luoghi del gusto”. La Carta è nata con lo scopo di estendere la salvaguardia e la valorizzazione del patrimonio culturale e ambientale ai soggetti che contribuiscono a definire l’identità e la memoria culturale della Sicilia. Il Festival ha ricevuto il premio per il ruolo che ha avuto nella diffusione e valorizzazione di una tradizione produttiva a cui diede origine il palermitano Francesco Procopio de’Coltelli che nel XVII secolo diffuse a Parigi e nell’Europa barocca le “acque gelate siciliane” ricevendone in cambio dal re Luigi XIV la patente reale per la produzione esclusiva.
 
"Sherbeth Festival è un grande progetto, che curiamo con molta passione sin dalla sua nascita, questo richiede anche un forte impegno da parte del nostro staff, quello impiegato durante tutto l'anno di programmazione e i ragazzi, oltre 300, impiegati per la distribuzione, per la pulizia, la sicurezza, i magazzinieri. Ringrazio ognuno di loro, ringrazio i nostri sponsor e le autorità che hanno contribuito al successo dell'evento", ha affermato Davide Alamia, coordinatore di progetto. "Non è possibile - ha aggiunto - stimare con certezza il numero di visitatori ma possiamo affermare di aver superato i numeri della scorsa edizione raggiungendo le 300 mila presenze circa. Sono stati più dello scorso anno infatti i chili di gelato prodotti quotidianamente dai 42 gelatieri dell'ottava edizione. Oltre 400 chili al giorno in media per ciascun gelatiere".

"Il grandissimo successo di pubblico e le migliaia di palermitani e turisti che hanno affollato anche in questo week-end il Cassaro e via
Maqueda per lo Sherbet Festival - dice l'assessore Giovanna Marano - sono il miglior biglietto da visita per l'autunno palermitano che si prospetta ricchissimo di iniziative e manifestazioni, grazie alla sinergia fra Comune e privati. Dall'arte e la cultura, alla trazione culinaria, dall'animazione per i bambini, all'artigianato e all'educazione non forma, il Centro storico di Palermo si appresta a vivere un autunno pieno di iniziative all'insegna della riscoperta degli spazi pubblico. La pedonalizzazione di via Maqueda e del Cassaro alto si conferma,  ome avevamo previsto, uno straordinario strumento di rinascita di tutta l'area, di sviluppo e di rilancio sociale".

Secondo Marano "Con l'avviso pubblico per le manifestazioni d'autunno abbiamo dato uno strumento a tanti soggetti privati, imprese, consorzi, associazioni, la possibilità di realizzare attività di vario tipo nel centro, senza alcun costo per l'amministrazione ma allo stesso tempo fornendo il concreto sostegno dello sgravio dei costi di suolo pubblico ed il sostegno per la comunicazione: un modo per innescare un circuito virtuoso di collaborazioni a tutto vantaggio dell'intera comunità".

In Evidenza

Potrebbe interessarti

Sherbeth Festival, il gelato al castagnaccio "re" dell'ottava edizione

PalermoToday è in caricamento