Settimana Europea della Mobilità, è polemica per il dibattito sul tram: "Vergogna istituzionale"
La leghista Caronia punta il dito contro la Giunta rea di "non aver invitato i consiglieri comunali" e di aver "organizzato un incontro a oratori chiusi": "Altro che confronto con la città". Orlando e Catania: "Con questa opera attivato un cambiamento culturale". Nuove linee, sindacati in pressing su subappalti e formazione della manodopera
Per il sindaco Orlando e l'assessore Catania, il dibattito pubblico "Il tram a Palermo: tempi, costi, opportunità. Domande e risposte", che si è svolto ai Cantieri culturali della Zisa nell'ambito della Settimana Europea della Mobilità, è stato "un'importante occasione di confronto con la città". Per Marianna Caronia, consigliere comunale della Lega, "una vera e propria vergogna istituzionale". Il motivo? Secondo l'esponente del Carroccio si è trattato di un "non dibattito" visto che l'amministrazione comunale ha scelto "ben 13 oratori, senza alcun invito o preavviso ai consiglieri comunali".
"Senza nulla togliere a opinioni e competenze specifiche di ciascuno di loro, il dibattito 'a oratori chiusi' è il segno del degrado raggiunto da questa amministrazione comunale sempre chiusa a riccio nella propria realtà virtuale. Se non stupisce che l'assessore Catania tema di poter ascoltare qualche voce a lui contraria e abbia paura di veder sbugiardate le proprie granitiche certezze, stupisce che il sindaco, di solito più attento almeno alle parvenze istituzionali, accetti di partecipare pur essendo stato escluso, certo in modo non casuale, il Consiglio comunale in qualsiasi sua articolazione".
La Giunta però rivendica i circa 500 partecipanti (in presenza e collegati online) e batte il tasto sul tram come "straordinario strmento di rigenerazione urbana". Mentre Caronia sulle nuove linee parla di "progetto folle". "Palermo - sottolinea Orlando - ha scelto di avviarsi verso un cammino di mobilità sostenibile e il tram è un modo per attivare un cambio culturale. Le quattro linee di tram finora realizzate hanno migliorato le vie attorno alle quali passano. Il tram ha rotto, inoltre, la separatezza tra centro e periferia, ha rafforzato la dimensione comunitaria della città. L'obiettivo di questa amministrazione, con la realizzazione delle nuove linee, è quello di continuare a costruire futuro per la città".
"Abbiamo organizzato questo confronto pubblico - aggiunge l'assessore Giusto Catania - per spiegare tre punti fondamentali della progettazione delle nuove linee del tram. Il primo riguarda la valenza democratica del progetto che permettendo a tutti i cittadini di raggiungere qualunque zona della città abbatte, di fatto, la differenza sociale e geografica tra la periferia ed il centro della città. Il secondo è centrato sulla valenza trasportistica ed economica con il progetto che ha avuto tutti i pareri positivi da parte degli organi preposti ponendosi come il più adeguato dei mezzi di trasporto cittadino ed incassando anche il parere favorevole del ministero delle Infrastrutture ed infine c'è la valenza ambientale perché la costruzione delle nuove linee prevede la riduzione non indifferente di emissioni inquinanti nella nostra città".
"L’iniziativa sul tram - sottolinea Catania - è stata molto partecipata, ricca di spunti, ed è stata soprattutto l’occasione per approfondire gli aspetti tecnici, giuridici ed economici dell'opera.Inoltre è stata evidenziata, con interventi autorevoli e circostanziati, l'importanza e la valenza dei pareri espressi dalla soprintendenza ai Beni Culturali, dalla Commissione Tecnico Scientifica Via-Vas e dal Consiglio superiore dei Lavori pubblici. Ringrazio pubblicamente le consigliere e i consiglieri comunali che hanno accolto l'invito, inviato a tutti gli organi del Consiglio comunale, e che hanno partecipato all'incontro di ieri. Spiace, purtroppo, constatare che qualche consigliera abbia scelto, a torto, di usare toni aspri e agitare il clima piuttosto che approfittare dell'occasione anche per aggiungere argomenti concreti alla propria ostilità all’opera. Ho inviato al Consiglio le relazioni tecniche svolte ieri e ho comunicato al presidente del Consiglio comunale che le relatrici e i relatori del convegno hanno manifestato la propria disponibilità ad essere ascoltati, in audizione formale, dal Consiglio per chiarire ulteriori aspetti del progetto, e rispondere alle eventuali domande delle consigliere e dei consiglieri".
Intanto i sindacati entrano in pressing sui subappalti e sulla formazione della manodopera in vista della realizzazione delle nuove linee: "Manca poco e auspichiamo che entro fine anno possa essere bandita la gara d'appalto", dicono Piero Ceraulo, Francesco Danese e Pasquale De Vardo. "Chiediamo di poter interloquire subito col Comune, la stazione appaltante, poiché dal primo novembre entrano in vigore importanti modifiche al decreto Semplificazioni che riguardano i subappalti. Una interlocuzione necessaria perché si dovrà stabilire, in seno alla gara d'appalto, la percentuale da dare ai subappalti in base alle tipologie di lavorazioni che riguardano l'esecuzione dei lavori del tram".
"Un altro ragionamento - concludono i segretari generali di Fillea, Filca, Feneal - andrà subito fatto per l'individuazione delle maestranze da utilizzare per la realizzazione delle linee perché già da oggi, rispetto alla crescita del settore, riscontriamo una mancanza di manodopera specializzata. Non vorremmo ritrovarci, da qui al prossimo anno, davanti a una grande infrastruttura pronta a partire e nell'impossibilità di avviare il cantiere per la mancanza di operai a disposizione. Chiederemo sin da subito l'ausilio degli enti bilaterali per avviare una grande opera di formazione per gli edili impegnati nella costruzione delle nuove linee del tram".
Articolo aggiornato alle ore 13,30 del 21 settembre 2021 con replica dell'assessore Catania al consigliere Caronia