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Cronaca Tribunali-Castellammare / Vicolo Niscemi, 5

Giovani a rischio, al via la formazione per il progetto Bridge

Il progetto punta a prevenire il rischio di marginalità sociale de giovani, soprattutto a seguito dell'abbandono scolastico. Prevede interventi per la valorizzazione del diritto allo studio e l'aggregazione culturale. Appuntamento al collegio universitario "Arces"

Assistenza ai giovani in difficoltà. Tra i progetti finanziati con i fondi comunitari 2007-2013, l'assessorato alla Cittadinanza Sociale, in Associazione temporanea di scopo con il collegio universitario "Arces" e l'associazione "Elis", sta realizzando il progetto "Bridge". L'obiettivo principale è quello di prevenire il rischio di marginalità sociale dei giovani, soprattutto a seguito di abbandono scolastico, attraverso interventi quali la valorizzazione del diritto allo studio, l’aggregazione culturale e la strutturazione di una rete integrata tra l’amministrazione pubblica, le associazioni del terzo settore, le scuole, le famiglie.

Il progetto, che avrà termine il 30 settembre 2015, in questa fase prevede un ciclo di seminari formativi rivolti al personale comunale del settore Servizi socio-assistenziali sul tema della "Responsabilità sociale", intesa soprattutto come conoscenza e sviluppo della capacità di comunicazione tra pubblica amministrazione e cittadinanza. I seminari, due dei quali si sono già tenuti nelle giornate di martedì e di ieri, continueranno il 16 e il 18 giugno presso il collegio universitario "Arces”, coinvolgono 121 operatori del settore di tutte le qualifiche professionali.

I due seminari si concentreranno su: il concetto di responsabilità sociale; gli strumenti della responsabilità sociale: la rendicontazione sociale e le linee guida per la redazione del "Bilancio sociale" nei comuni siciliani; l’analisi della direttiva del Ministero della Funzione Pubblica sulla rendicontazione sociale nelle amministrazioni pubbliche. L'assessore alla Cittadinanza Sociale, Agnese Ciulla, esprime vivo apprezzamento per l’azione formativa che, oltre a porre in evidenza l'utilità dello scambio di conoscenze tra tutti gli operatori impegnati nelle attività sociali, consente uno specifico confronto sulle competenze e sulle procedure adottate dall'amministrazione comunale e dall’Ente partner.

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