Zen, sequestrati 270 chili di pesce in cattivo stato di conservazione
L'operazione di carabienieri e Nas ha portato al ritiro dei prodotti ittici dalle bancarelle del mercato rionale. Il pesce veniva conservato per terra nel retro del furgone. Due venditori denunciati. Multe per 15 mila euro
Ancora tonno rosso e pesce mal conservato nei mercati palermitani. I carabinieri hanno sequestrato lo scorso giovedì circa 200 chili di thunnus thynnus e 70 di altra specie di pesce in cattivo stato di conservazione, tra le bancarelle del mercato rionale dello Zen. I militari hanno portato via anche 400 chili di altri prodotti ittici a cinque venditori sprovvisti di autorizzazioni. Elevate sanzioni amministrative per 15 mila euro. Due i venditori denunciati.
L'operazione mirata dei carabinieri, coadiuvati dai Nas e dagli esperti di alimentazione del dipartimento di prevenzione veterinario dell’Asp, ha condotto al sequestro di più di mezza tonnellata di pescato fra cui anche tonno rosso, specie soggetta ad un particolare regime di protezione da parte dell’UE con limitazioni nella cattura e la previsione di apposite "quote" predefinite per nazione.
Il pesce sequestrato al primo all'ambulante, in cattivo stato di conservazione e dunque non idoneo al consumo alimentare umano, era stato poggiato sul pavimento calpestabile nel retro di un automezzo utilizzato illecitamente per il trasporto, esposto ai raggi del sole e ad una temperatura superiore a quella prevista. Ad un altro venditore sono stati sequestrati 70 chili di altre varietà di pesce in cattivo stato di conservazione, anche questo pronto per essere venduto sui banconi del mercato rionale.
Sanzionati anche altri cinque i venditori, per un importo totale di 15 mila euro, a cui sono stati sequestrati 400 chili di pesce in quanto sprovvisti delle necessarie autorizzazione per la vendita del pescato. Tutta la merce sequestrata andrà distrutta presso idonee strutture, così come disposto dall’Autorità Giudiziaria.
