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Giovedì, 25 Aprile 2024
Cronaca Via Ballaro

Tonni in deposito abusivo a Ballarò L'esperto: "Difficile riconoscere quelli avariati”

Duecento chili di pesce sono stati scoperti in una casa diroccata dai Nas: erano pronti ad essere messi in commercio. I consigli di Paolo Giambrone: "Non presenta differenze all'odore o al gusto, meglio consumare il tonno il giorno stesso e acquistarlo dal pescivendolo di fiducia"

Ennesimo e ingente sequestro di tonno stamattina al mercato di Ballarò. I controlli a tappeto, che i Nas hanno effettuato con il supporto del Dipartimento di prevenzione dell'Asp, hanno portato al sequestro di 12 tonni rossi, per un peso totale di oltre 2 tonnellate. Sono stati scoperti in una cella frigorifera collocata all'interno di una casa diroccata, in pieno centro, e pare fossero pronti per essere messi in commercio. Più i circa 200 chili sequestrati dalle pescherie dello storico mercato. (GUARDA IL VIDEO)

In questi giorni almeno un centinaio di persone si sono dovute presentare nei pronto soccorso cittadini e, sebbene il numero dei casi potrebbe non sembrare allarmante, le grosse quantità di tonno rosso sequestrate determinano un'altra realtà. A chiarire molti punti della questione ai lettori di PalermoToday è Paolo Giambrone, presidente del Dipartimento di prevenzione veterinaria che ha partecipato in prima persona ai controlli di stamattina.

Dottore, come fa un "non esperto" a riconoscere quali pesci è bene non acquistare?
"Purtroppo solo le analisi di laboratorio possono dare dei risultati. La principale difficoltà che stiamo riscontrando è proprio questa, i tonni avariati non presentano differenze all'odore o al gusto".

Allora quali sono gli accorgimenti che devono adottare i cittadini?
"Consumare il tonno il giorno stesso dell'acquisto, da effettuare solo dal proprio pescivendolo di fiducia. Evitare assolutamente le tipiche bancarelle improvvisate dove i pesci si presentano in pessime condizioni igieniche. Anche queste possono determinare la formazione di istamina nel pescato".

Ma cos'è l'istamina, e perché è così pericolosa?
"L'istamina è uno dei mediatori chimici dell'infiammazione allergica, e viene prodotta durante il processo di decomposizione del pesce conservato male. Gli effetti derivanti dall'assunzione di istamina hanno proprio i caratteri di una reazione allergica improvvisa e violenta, i cui primi sintomi sono appunto prurito al volto, nausea e abbassamento di pressione. Le cure sono  a base di cortisone e antistaminici. Nel caso non si intervenga prontamente si può avere uno shock anafilattico, e la morte non è esclusa. Finora comunque è andata bene e negli ospedali è stato fatto un ottimo lavoro".

Perchè la città è invasa dal tonno avariato?
"I pescatori per legge non possono superare una certa quota di pescato settimanale. Per questo motivo alcuni vanno più al largo e lasciano in acqua il pesce che sfora la quota per quattro-cinque giorni, in alcuni casi tornano a prenderlo anche dopo una settimana. I pescivendoli lo sanno quando il pesce non è fresco, per questo è importante rivolgersi a uno onesto. E non sempre i prezzi alti sono una garanzia".

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