Sequestro al Bar Alba, la replica dei titolari: "Eccessiva cautela, è tutto in regola"
La Apr srl, titolare dell'attività, precisa che il sequestro è una misura cautelativa peraltro non ancora convalidata. "Il prodotto era conservato a -18 gradi, secondo i Nas con un processo di conservazione eccessi o rispetto al normale, ovvero 4 gradi"
I Nas hanno sequestrato prodotti conservati irregolarmente al Bar Alba, ma la società Apr srl che gestisce l'attività respinge ogni accusa: "Tutto in regola. I militari hanno proceduto in quanto il processo di conservazione (a -18 gradi) risulterebbe - a loro modo di vedere - eccessivo rispetto alla normale conservazione a + 4 gradi". Questa, in sintesi, la replica della storica attività di piazza Don Bosco, dove i carabinieri hanno posto sotto sequestro 110 chili di ricotta (VAI ALL'ARTICOLO).
"Come già evidenziato agli operatori del Nas, e dagli stessi riscontrato e verbalizzato, il prodotto in argomento, che al momento della verifica era in fase di rinvenimento e lavorazione, è una crema di ricotta perfettamente conservata - si legge in una nota -, stoccata e munita di certificazione Cee. Con la presente comunicazione si intende evidenziare che il Nas ha eseguito una misura cautelativa che riguarda un prodotto perfettamente conservato e del tutto idoneo all'uso e somministrazione la cui conservazione ha anzi la caratteristica (a -18 gradi) di essere una misura raccomandata dal Ministero della Salute per la riduzione della carica batterica propria di gran parte degli alimenti di origine o derivazione animale, addirittura obbligatoria per alcune categorie di alimenti".
"Appare pertanto frutto di invenzione o comunque di errata percezione della realtà quanto frettolosamente rappresentato in ordine al rinvenimento di prodotti deteriorati o addirittura avariati. L'unica responsabilità che l’azienda - già affermatasi per la evidente bontà e qualità dei propri prodotti e delle materie prime impiegate (bontà che è ben nota all'utenza e che magari ha infastidito unicamente la concorrenza) - riconosce è quella di avere osservato nella conservazione un'eccessiva cautela e di non avere dato adeguato risalto cartaceo alla procedura seguita così da non potersi dirsi immune dal mancato rispetto di alcune procedure formali e amministrative che nulla hanno a che vedere con la bontà della crema di ricotta o di altri prodotti".
Pertanto nelle sedi competenti Apr srl ha annunciato l'intenzione di tutelere la propria immagine, stigmatizzando la avvenuta diffusione di notizie prive di qualsiasi fondamento e volte a pregiudicare il buon nome dell’azienda, che ha riportato in auge lo storico bar di piazza Don Bosco, apprezzato patrimonio di tutta la cittadinanza".