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Cronaca

"Gamberi e scampi senza etichetta", sequestrati e donati in beneficenza dalla Finanza

Bloccato al porto un autotrasportatore senza i documenti relativi alla tracciabilità dei prodotti, destinati ad una ditta di Mazara del Vallo. I 188 chili di pesce, dichiarati idonei al consumo dall'Asp, sono stati regalati a una parrocchia cittadina

Quasi duecento chili di pesce senza etichetta e non tracciabile sequestrati al porto dai finanzieri del comando provinciale di Palermo a una ditta operativa a Mazara del Vallo. Dopo i controlli dell'Asp, gamberi rossi e scampi, dichiarati idonei al consumo, sono stati donati in beneficenza alla parrocchia Madonna della provvidenza Don Orione.

I controlli sono stati compiuti dai militari del 1° Nucleo operativo metropolitano appena il trasportatore, sbarcato con il traghetto proveniente da Napoli, è arrivato in città. Non sarebbe stato in grado di esibire la documentazione relativa alla corretta etichettatura e alla tracciabilità dei 156 chili di gamberi rossi e dei 32 chili di scampi che portava.

Con la guardia costiera, i finanzieri hanno segnalato il trasportatore all'autorità marittima, competente per le violazioni in questo settore: oltre al sequestro del pesce, in questi casi è prevista una multa che va da 750 a 4.500 euro.

"L’attività - spiegano dal comando provinciale della guardia di finanza - si inquadra nell’ambito della costante azione di controllo assicurata dalla guardia di finanza a contrasto dei traffici illeciti che, attraverso gli spazi doganali, avvengono sul territorio nazionale, nonché a tutela della sicurezza dei prodotti, della salute dei consumatori e degli imprenditori che operano nel rispetto delle regole".
 

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