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Peculato

"Trasferte mai fatte e spese gonfiate", sequestrati 43 mila euro a un amministratore pubblico

La guardia di finanza ha eseguito un provvedimento del gip nei confronti di Carmine Canonico, rappresentante legale dal 2019 al 2021 di Sicilia Digitale, una società interamente partecipata dalla Regione

Trasferte mai fatte e costi gonfiati, cene, anche offerte, e infine l’acquisto di beni non rimborsabili. Sono queste le spese contestate all’amministratore di Sicilia Digitale - una società partecipata della Regione - al quale la guardia di finanza, su decisione del gip, ha sequestrato una somma pari a circa 43 mila nei confronti di Carmine Canonico, 74 anni, ora indagato per il reato di peculato.

Le indagini condotte dai militari del Nucleo di polizia economico-finanziaria Gruppo tutela spesa pubblica, sotto il coordinamento della Procura, si sono concentrate sui movimenti del rappresentante legale pro-tempore tra il 2019 e il 2021 di una società interamente partecipata “che avrebbe liquidato in proprio favore - si legge in una nota - rimborsi spese non dovuti”.

Alla luce della “gestione privatistica del ruolo ricoperto dal pubblico ufficiale”, che oggi non ricopre più alcuna funzione, il giudice ha disposto il sequestro preventivo di 43.259 euro, somma considerata il profitto del reato ipotizzato. L’attività testimonia la costante attenzione e l’ impegno profuso dalla Finanza nel contrasto alle altre gravi forme di reato contro la pubblica amministrazione che sottraggono risorse alla collettività”.

Chi è Carmine Canonico

Canonico è nato il primo agosto del 1947 a Monteforte Irpino, in provincia di Avellino. Si è laureato in Economia e commercio a Messina e si è arruolato nel 1966. Ha lavorato al Comando nucleo di polizia tributaria di Reggio Calabria, nei Comandi delle compagnie di Locri e Palmi, al Comando nucleo polizia tributaria di Palermo, al Comando regionale di Catanzaro quale capoufficio del personale, presso la sezione di polizia giudiziaria della Procura di Catania, ma lista è ancora più lunga. Nel 1990 si è abilitato come dottore commercialista, svolgendo il ruolo di revisore dei conti, di vicepresidente Ismea e di amministratore unico della Jonica trasporti e turismo spa di Messina e commissario ad acta nominato dal Tar di Catania.

Articolo aggiornato alle 8.35 del 10 giugno 2022 // inseriti nominativi indagato e società

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