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Venerdì, 29 Marzo 2024
Partinico

"False fatture per evadere le tasse": sequestro per oltre 1,5 milioni per un'azienda vitivinicola

Il provvedimento è stato eseguito dalla guardia di finanza. Denunciati i due amministratori: avrebbero abbattuto il reddito imponibile contabilizzando costi fittizi per detrarre indebitamente l’Iva

Sequestro preventivo per un valore complessivo di oltre 1,5 milioni di euro, corrispondente al profitto di reati tributari, nei confronti della San Domenico Vini, società del settore vitivinicolo e di commercializzazione vini di Partinico. Ad eseguirlo i finanzieri del Comando provinciale di Palermo. Secondo quanto ricostruito nel corso delle indagini condotte delle fiamme gialle della compagnia di Partinico i due amministratori, che sarebbero parenti dell’imprenditore, negli anni 2017 e 2018, avrebbero emesso fatture inisistenti per abbattere il reddito imponibile contabilizzando costi fittizi per detrarre indebitamente l’Iva. 

Per questo sono stati denunciati per il reato di dichiarazione fraudolenta mediante utilizzo di fatture per operazioni inesistenti e dichiarazione infedele. Dovranno rispondere anche del reato di sottrazione fraudolenta al pagamento delle imposte. I beni della azienda vitivinicola sarebbero stati trasferiti ad una  società immobiliare, secondo i finanzieri creata ad hoc, i cui amministratori sarebbero parenti dell’imprenditore.

L’operazione si inserisce nell’ambito di un’altra attività d’indagine, svolta sempre dai finanzieri di Partinico che, il primo dicembre 2020, portò al sequestro di uno stabilimento enologico a Partinico dove il vino veniva "allungato" con acqua e zucchero. L'amministratore dello stabilimento, infatti, è riconducibile alle due Srl, oggetto del provvedimento di sequestro. 

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