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Cronaca Partanna-Mondello / Viale delle Palme

Festa danzante senza autorizzazione, sigilli allo storico club “Lauria”

Controlli della polizia amministrativa nei locali cittadini. Sequestrata una sala all'interno del complesso sportivo "Sporting Village" di Bonagia. "Mancato rispetto delle norme di sicurezza", denuncia per il titolare della discoteca "Rise Up"

Serate danzanti e spettacoli teatrali a pagamento senza autorizzazioni. Pugno duro della polizia amministrativa che ha sequestrato il “Lauria”, storico club di Mondello, una sala all’interno del complesso sportivo “Sporting Village”. Denunciati invece il titolare e il legale rappresentante della discoteca "Rise Up", in via Ugo La Malfa.

Questa mattina gli agenti hanno dato esecuzione al sequestro preventivo dei locali del “Club canottieri Roggero Lauria” a Mondello. Secondo quanto rendono noto dalla Questura il titolare, nonché legale rappresentante, avrebbe tenuto un trattenimento danzante, aperto al pubblico, senza il prescritto parere di agibilità della Commissione e la conseguente autorizzazione del Questore.

Sequestro preventivo anche della sala denominata “Agora’rt” all’interno del complesso sportivo “Sporting Village” a Bonagia, perché nel corso di un’attività ispettiva della squadra amministrativa, è stato riscontrato lo svolgimento di uno spettacolo teatrale, aperto al pubblico previo pagamento di biglietto, in assenza della prescritta agibilità della commissione comunale di vigilanza e la conseguente autorizzazione del Questore.

Il titolare ed il legale rappresentante della discoteca denominata “Rise Up” invece sono stati denunciati per non aver rispettato le norme di sicurezza imposte dalla Commissione comunale di vigilanza dei locali di pubblico spettacolo, mettendo in pericolo l’incolumità degli avventori. Agli stessi è stato anche contestato l’illecito amministrativo per la mancata esposizione relativa al tasso alcolemico.

Infine è stata data esecuzione al provvedimento che ha sancito la sospensione della licenza per 60 giorni di una sala giochi a Terrasini perché – secondo quanto fanno sapere dalla Questura – l’esercizio era diventato luogo di ritrovo per persone che utilizzavano sostanze stupefacenti.

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