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Sabato, 20 Aprile 2024
Cronaca Montepellegrino / Via Ammiraglio Thaon di Revel, 8

Discarica abusiva con rifiuti tossici, sequestrata l'ex fabbrica Ancione

In un'operazione congiunta di polizia e vigili sono stati apposti i sigilli in una vasta area all'interno della struttura in via Thaon de Revel. All'interno presente una grossa quantità di amianto, materiale altamente cancerogeno

Sequestrata una vasta area all'interno dell'ex fabbrica Ancione in via Thaon de Revel, zona Fiera. L'operazione congiunta di polizia di stato e polizia municipale è stata portata a termine questo pomeriggio intorno alle 14,30. All'interno della fabbrica è stata trovata una discarica abusiva che conteneva diversi rifiuti tossici tra cui anche amianto, materiale altamente cancerogeno. (Guarda foto in basso)

Gli agenti hanno proceduto al sequestro di una vasta area di circa 15 mila metri quadrati, sede di una  nota ditta di recente dismissione. Cinque persone sono state denunciate all’autorità giudiziaria, per traffico e gestione illecita di rifiuti, oltre al sequestro, come detto, dell’area e di una macchina operatrice. L’operazione è nata grazie ad una segnalazione giunta al 113. Nel corso del sopralluogo delle “volanti” dell’Ufficio Prevenzione Generale e Soccorso Pubblico, effettuato con la collaborazione dei tecnici dell’Arpa Sicilia, sono stati individuati 3 operai appartenenti a due ditte, rispettivamente con sede a Ragusa e Catania, intenti a movimentare ingenti quantitativi di rifiuti speciali pericolosi. I tre operai agivano senza alcun dispositivo di protezione individuale e con l’ausilio di una macchina operatrice.

Nel corso dell’operazione è stato accertato che i rifiuti provenienti dalla demolizione dell’impianto inutilizzato  e diversi quantitativi di rottami ferrosi, contaminati da sostanze oleose, venivano stoccati direttamente sul terreno senza alcuna impermeabilizzazione. Sono state inoltre rinvenute, interrate, due vasche, una colma di olio e guaina liquida, mentre nell’altra vasca risiedevano rifiuti di lana vetro provenienti dalla dismissione di un silos, il cui metallo era stato recuperato per la vendita. Una vasta porzione dell’area era occupata da notevoli cumuli di lana di vetro giacente senza alcuna protezione e cautela, esposta agli agenti atmosferici, con pericolo di dispersione nell’aria.

Varie tipologie di rifiuti pericolosi, giacevano, interrati sotto il suolo. L’area, di circa 15.000 metri quadrati, riscontrata in grave stato di degrado ambientale e potenzialmente pericolosa per la salute, è stata sequestrata, compresi gli immobili di pertinenza e la macchina operatrice utilizzata per il taglio dei metalli recuperati dalla demolizione. Sono stati denunciati alla Procura della Repubblica per traffico e gestione illecita di rifiuti, L.G. di 44 anni, liquidatore della ditta, P.B. di anni 23, amministratore della ditta di Ragusa che sta effettuando la bonifica, S.V., rappresentante legale della ditta catanese che operava in subappalto, F.F. di anni 46 di Catania, G.M. di anni 54 di Scicli, E.F. di anni 31 di Catania.

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