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Cronaca Sperone / Via Messina Marine

Carcasse d'auto, topi e rifiuti in un'ex fabbrica: scatta il sequestro a Romagnolo

Ad eseguire il provvedimento a tutela della sicurezza pubblica e dell'edificio è stata la polizia municipale. La struttura venne costruita tra il XIX e il XX secolo con l'obiettivo di diventare il fulcro delle imprese siciliane per la produzione del citrato di calcio estratto dal limone

Carcasse d’auto, rifiuti speciali, immondizia e anche topi dentro un'ex fabbrica di estrazione di succhi da agrumi di via Messina Marine. Gli agenti del Nucleo tutela patrimonio artistico della polizia municipale hanno sequestrato nella zona il complesso monumentale al termine di un controllo disposto dal comandante Gabriele Marchese a tutela della sicurezza pubblica e dell’edificio in zona Romagnolo sottoposto a vincolo della Soprintendenza dei beni culturali.

“Durante il sopralluogo eseguito nell’immobile di proprietà del demanio marittimo gli agenti - spiegano dalla polizia municipale - hanno verificato il grave stato di abbandono del complesso che, a causa delle diverse lesioni strutturali, costituisce un grave  pericolo all’incolumità pubblica”. Mentre l’interno è stato trasformato in una sorta di discarica, il prospetto e le altre parti esterne della struttura sono risultate avvolte da una fitta vegetazione (e da altri rifiuti).

La sede della Salvatore Corleone&C è stata costruita nel 1915 ed era una fabbrica estrattiva di succhi d'agrumi che rappresentava, insieme agli edifici costruiti negli anni a cavallo tra il XIX e il XX secolo, il fulcro delle attività produttive della città in un’area scelta ad hoc poiché collegata alla città dal servizio pubblico della linea tranviaria. “La Sicilia - si legge in una pubblicazione dell’architetto Serena Tusa, della Soprintendenza dei beni culturali - aveva conseguito una sorta di monopolio della produzione di citrato di calcio estratto dal limone”.

In quel periodo erano sorte numerose imprese artigianali. “La necessità di tutelare il commercio degli agrumi e dei loro derivati aveva determinato la nascita della Camera Agrumaria per la Sicilia e la Calabria che aveva il compito di esaminare provvedimenti per promuovere, sviluppare e disciplinare il commercio degli agrumi e dei loro derivati (citrato di calcio e agrocotto) e agevolare lo sviluppo delle fabbriche per la produzione del prodotto finito, l’acido citrico, ma anche di favorire la costituzione della Banca Agrumaria”.
 

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