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Venerdì, 19 Aprile 2024
Cronaca Arenella-Vergine Maria

Rifiuti ed eternit alle pendici di Monte Pellegrino: sequestrata discarica

La zona è stata individuata in una vecchia cava abbandonata sul versante del quartiere Arenella. In un'area di circa 30 mila metri quadrati giacevano ingenti quantitativi di rifiuti speciali. Scoperti anche 17 pitbull all'interno di immobili fatiscenti

Rifiuti ed eternit alle pendici del "Promontorio più bello del mondo", come lo definì Goethe durante un suo viaggio a Palermo. La polizia municipale, nell’ambito dei controlli ambientali del territorio predisposti dal Comando, ha sequestrato una discarica abusiva, individuata in una vecchia cava abbandonata alle pendici del Monte Pellegrino, sul versante del quartiere Arenella. Nella zona, sottoposta a vincolo paesaggistico e con numerosi insediamenti abitativi, giacevano in un’area di circa 30 mila metri quadrati, ingenti quantitativi di rifiuti speciali ed eternit. L’area è stata sequestrata, accertato il grave pericolo per l’ambiente e la salute pubblica. Sono in corso gli accertamenti per risalire ai proprietari del terreno.

Nel corso dell’operazione, sono stati rinvenuti 17 cani di diverse razze, tra cui pitbull, rinchiusi dentro alcuni immobili fatiscenti situati all’interno del terreno. Gli agenti del nucleo cinofili, rintracciati i proprietari, hanno eseguito i controlli in merito circa l’iscrizione degli animali all’anagrafe canina.

L’intervento è stato condotto dal Nopa – il nucleo di protezione ambientale - con un sopralluogo effettuato con i tecnici dell’Ufficio Ambiente dell’amministrazione comunale e dell’Asp di Palermo. Da quando, alcuni anni fa, l’attività della cava di inerti è stata dismessa, l’area è diventata meta dello scarico abusivo di rifiuti speciali, scarti di edilizia ed ogni sorta di materiali tra cui eternit, oggi in buona parte ricoperti da vegetazione spontanea. Il Nopa ha proceduto al sequestro dell’area, affidandola in custodia all’ufficio Ambiente del Comune, in attesa di risalire alla identificazione dei proprietari, per l’emissione a loro carico dell’ordinanza sindacale di bonifica del sito.

Una dettagliata relazione per la determinazione dei provvedimenti di bonifica da adottare, è stata inoltrata all’assessorato regionale Territorio ed Ambiente, al dipartimento regionale dell’Acqua e Rifiuti e all’Arpa Sicilia.  A conclusione dell’operazione, è stata inoltrata la segnalazione alla Procura della Repubblica, per il procedimento a carico di ignoti.

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