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Controlli in centri estetici, palestre e studi medici: sequestrata una cabina per la "terapia del freddo"

I carabinieri del Nucleo antisofisticazioni e sanità hanno individuato in viale Piemonte un’attività che non è in possesso delle necessarie autorizzazioni per eseguire il trattamento con criocabina

Sequestrata anche in un centro estetico di Palermo una cabina per la crioterapia. È parte del risultato dei controlli eseguiti in mezza Italia dai carabinieri del Nas che hanno passato al setaccio palestre, saloni di bellezza e studi medici per verificare il rispetto dell’idoneità tecnica di ambienti e attrezzatura nonché la regolarità della documentazione sotto il profilo amministrativo. I militari si sono imbattuti in un’attività di viale Piemonte (della quale non è stato fornito il nome, ndr) che, al termine dell’ispezione, non è risultata in possesso delle necessarie autorizzazioni e dove non sarebbe stato trovato il personale medico che invece deve essere presente. Altri sei centri sono stati sottoposti a controllo - tra le province di Trapani e Agrigento - ma sono risultati in regola. Oltre ai sigilli all'apparecchiattura, per il titolare è scattata una multa da 1.700 euro.

Le precisazioni dei titolari del centro

"Negli ultimi anni - si legge in una nota ufficiale del Nas - si è molto diffusa la pratica della ‘crioterapia’, anche detta ‘terapia del freddo’, mediante l’utilizzo di ‘criocamere’ o ‘criosaune’ che possono raggiungere temperature fino a -130 gradi centigradi. Si tratta di un metodo offerto per il mantenimento dell’efficienza fisica, nonché finalizzato alla prevenzione e riabilitazione da particolari patologie. Il Nas, d’intesa con il ministero della Salute, ha condotto una campagna di controllo finalizzata alla verifica dell’idoneità tecnica dell’attrezzatura impiegata, della sussistenza dei requisiti igienico-strutturali e organizzativi, del possesso delle previste autorizzazioni, della presenza di qualifiche professionali adeguate alla tipologia di prestazione crioterapica erogata e, infine, dell’osservanza delle misure di contenimento alla diffusione del Covid".

Controlli Nas crioterapia 4-2

I numeri dell’attività in tutta Italia

Fra le 488 strutture ispezionate sono stati rilevati cinquanta obiettivi non conformi e sono quindi stati  denunciati in Procura 16 fra titolari e operatori. Complessivamente sono state elevate sanzioni amministrative per un importo di circa 165 mila euro. I militari dell’Arma hanno eseguito il sequestro di 13 criocabine "utilizzate in strutture non autorizzate - prosegue la nota - o impiegate per trattamenti terapeutici da personale non qualificato. Sequestrati anche 5 apparecchi elettromedicali per la crioterapia abusivamente detenuti".


Sono stati inoltre eseguiti tre provvedimenti di sospensione o chiusura di attività prive di autorizzazione e sequestrati tre locali adibiti ad ambulatori medici attivati all’interno di centri estetici. Sono state accertate 74 violazioni, delle quali 18 riconducibili all’esercizio abusivo della professione sanitaria, all’attivazione abusiva di ambulatori di medicina estetica, ad irregolarità nella gestione e detenzione dei farmaci poiché risultati scaduti. Contestate ulteriori 56 sanzioni per inadempienze autorizzative e procedurali connesse con la mancata applicazione di leggi regionali, della normativa dell’attività di estetista nonché dell’applicazione delle misure di contenimento del Covid.

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