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Cronaca

Scatta il sequestro da un milione per un mafioso di Villagrazia e per uno spaccaossa

Il provvedimento della sezione Misure di prevenzione per Vincenzo Adelfio, del clan di Villagrazia, e per Salvatore Andrea Cintura, a capo di una delle bande dedite a truffare le assicurazioni con finti incidenti ma vittime vere. Sigilli a case, magazzini, a una ditta e a una stalla. Bloccati ben 23 rapporti bancari

Sequestrati beni dal valore complessivo di un milione a Vincenzo Adelfio, affiliato al clan di Villagrazia, e a Salvatore Andrea Cintura, a capo di una delle bande di spaccaossa sgominate in città e dedite a truffare le assicurazioni con finti incidenti, ma vittime vere, disposte per poche centinaia di euro a farsi rompere braccia e gambe. Il provvedimento è stato emesso dalla sezione Misure di prevenzione del tribunale, sulla scorta delle indagini del nucleo investigativo dei carabinieri.

Adelfio era stato arrestato con il blitz "Brasca" e sarebbe stato il punto di riferimento per le estorsioni: è stato condannato in primo e in secondo grado a 9 anni e 4 mesi di reclusione. Adesso gli sono stati sequestrati beni per 290 mila euro, ovvero un'abitazione, i tre quarti di un'altra e i tre quarti di una stalla. Tutti gli immobili si trovano in città.

Per quanto riguarda invece Cintura era stato arrestato con il blitz "Over", uno degli ultimi sugli spaccaossa. E' stato condannato, con l'abbreviato, a 13 anni e 2 mesi di carcere, sia in primo grado che in appello. Nel suo caso i beni sequestrati hanno un valore di 710 mila euro. Si tratta di una ditta che rivende all'ingrosso alimentari, bevande e tabacco, di 4 magazzini e di ben 23 rapporti bancari.

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