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Venerdì, 19 Aprile 2024
Cronaca

Beni per un milione sequestrati a 2 boss coinvolti nella strage Capaci

Si tratta di Salvatore Biondo e Salvatore Biondino. Ad essere confiscati cinque locali che ospitano attività commerciali in viale Regione Siciliana e tre terreni destinati a parcheggio. I beni erano intestati a prestanomi

Beni per un valore di oltre un milione di euro sono stati confiscati dalle fiamme gialle del nucleo di polizia tributaria della guardia di finanza a Salvatore Biondino, condannato all'ergastolo per la strage di Capaci, e a Salvatore Biondo, uomo della famiglia mafiosa di San Lorenzo, anche lui coinvolto nella strage in cui persero la vita il giudice Giovanni Falcone, la moglie e gli agenti di scorta.

I beni di cui il Tribunale ha disposto la confisca, del valore stimato in oltre 1 milione di euro, consistono in 5 locali commerciali di notevoli dimensioni, che ospitano tre avviate attività commerciali in viale Regione Siciliana e tre terreni destinati a parcheggio.

I beni - secondo i finanzieri - erano intestati a prestanomi: Giorgio Cuccia di 56 anni, Fabio Cuccia di 48 anni, Antonietta Cuccia di 54 anni e Marcello Giuseppe Cuccia di 52 anni. Un contributo decisivo alla scoperta dei reali proprietari degli immobili è stato fornito dalle intercettazioni ambientali. Nel corso di diverse conversazioni intercettate dalla Finanza i beni confiscati sono stati indicati da esponenti di primo piano di Cosa nostra come di esclusiva proprietà dei boss Biondino e Biondo.

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