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Cronaca

Provò a entrare in tribunale con tesserino da finanziere e pistola, sequestrati 300 mila euro

Si tratta di un 51enne residente a Santa Maria di Gesù, in carcere dopo l'arresto risalente a luglio 2019. Secondo i risultati delle indagini patrimoniali i suoi beni sarebbero frutto delle sue attività delittuose

Aveva provato a entrare in tribunale con una pistola e in tasca aveva una placca metallica della guardia di finanza e un tesserino falsificati. Un fatto, fino ad oggi mai chiarito, che gli era costato l’arresto in flagranza e la custodia cautelare in carcere. Ora, al termine delle indagini patrimoniali, i carabinieri hanno eseguito un sequestro beni nei confronti del 51enne Giovan Battista Calabria per il valore complessivo di circa 300 mila euro. Si tratta di immobili che si trovano nella zona di Santa Maria di Gesù.

Dopo l’arresto per il fatto avvenuto a luglio scorso, sono stati fatti alcuni accertamenti che hanno portato al provvedimento emesso dalla Sezione misure di prevenzione del tribunale di Palermo. "Il quadro indiziario raccolto nell’ambito delle indagini patrimoniali, intraprese subito dopo il suo arresto, ha permesso di dimostrare - spiegano dal Comando provinciale - come i beni nella disponibilità di Calabria fossero in realtà il frutto delle sue attività illecite".

A finire sotto sequestro un appartamento, un magazzino e un posto auto esclusivo scoperto per il valore di complessivo di circa 300 mila euro. Gli inquirenti avrebbero inquadrato Calabria come un soggetto che nel tempo avrebbe vissuto grazie ai proventi delle attività delittuose. Il suo nome è conosciuto alle forze dell’ordine per altri episodi di truffa e rapina. Il fratello Stefano rimase ucciso nel 2004 durante un assalto in un bar a Villagrazia, ma il figlio del titolare fu più veloce di lui a fare fuoco.

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