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Venerdì, 29 Marzo 2024
Cronaca

"Prelevava soldi dalle società e li accreditava alla moglie", sequestro da 600 mila euro a ex amministratore giudiziario

I beni, un'impresa immobiliare ed un appartamento di pregio costituito da 12 vani erano già stati bloccati a Maurizio Lipani, ma ora scatta anche il provvedimento della sezione Misure di prevenzione di Palermo

Avrebbe spostato soldi dai conti correnti delle società che gestiva a quello della moglie. Dopo il sequestro penale, per l'ex amministratore giudiziario Massimo Lipani scatta anche il provvedimento della sezione Misure di prevenzione del Tribunale di Palermo. La Dia ha messo i sigilli a beni per 600 mila euro ovvero una società immobiliare ed un appartamento di pregio di 12 vani di via Gioacchino Di Marzo, che comunque erano già stati bloccati dalla Procura nell'ambito dell'inchiesta penale.

Come ricostruito dall'accusa, il professionista, in qualità di amministratore giudiziario nominato dallo stesso Tribunale di Palermo, avrebbe eseguito indebiti e sistemici prelevamenti di somme di denaro sui conti correnti delle società affidategli - in quanto temporaneamente sottratte al tessuto criminale - accreditandole in favore della consorte, Maria Teresa Leuci.

Secondo quanto spiega la Dia quanto sottoposto a sequestro è stato riconosciuto "frutto di attività illecite, derivante da plurime condotte di peculato (per alcune delle quali è già intervenuta sentenza di condanna di secondo grado) e del relativo reimpiego della sottoscrizione di quote societarie di una srl, nonché dell’acquisto di un immobile a Palermo".

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