rotate-mobile
Cronaca Zisa / Via Vito la Mantia

"Redditi non compatibili", sequestrati beni per 400 mila euro a imprenditore

Nel mirino il patrimonio del 69enne Angelo Sammaritano e della sua famiglia. Dagli accertamenti è emersa una situazione economica "incompatibile con l'acquisto di una casa e l'avvio di un'attività commerciale"

Sigilli a una parruccheria, un appartamento e un’auto. La polizia ha sequestrato il patrimonio del 69enne palermitano Angelo Sammaritano per un valore complessivo stimato in circa 400 mila euro. Gli accertamenti fatti dal personale dell’Ufficio misure di prevenzione della Questura sul suo conto e su quello del suo nucleo familiare hanno permesso di appurare una situazione economica "insufficiente", sia per sopperire alle esigenze quotidiane che per giustificare l’acquisto di una casa in via Malaspina nel 2012 e l’avvio di un’attività imprenditoriale in via Vito la Mantia, gestita dalla figlia della compagna di Sammaritano. (GUARDA IL VIDEO)

Su proposta del questore di Palermo Guido Longo, la sezione misure di prevenzione del tribunale di Palermo ha emesso il decreto con cui è stato disposto il sequestro dei suoi beni. "Sammaritano, proposto anche per l’applicazione della sorveglianza speciale, è soggetto incline a delinquere. Propensione sistematica - spiegano dalla Quesutra - che ha manifestato sin dalla giovane età e che ha contraddistinto il suo percorso esistenziale fin dal 1964". Il 69enne ha numerosi precedenti penali, soprattutto per reati contro il patrimonio e di natura finanziaria. E’ stato già sottoposto alla sorveglianza speciale con obbligo di soggiorno, dal 2002 e al 2012, dopo un lungo periodo di detenzione per i reati di ingiuria, lesioni personali, rapina in concorso e sequestro di persona.

Da ultimo, lo scorso marzo, Sammaritano è stato tratto in arresto per furto aggravato in concorso e sottoposto all’obbligo di dimora nel comune di Palermo. Costretto a stare a casa dalle 7 alle 20 a causa del “rinnovato giudizio di pericolosità” espresso nei suoi confronti, “osservato, infatti, che il concreto e attuale pericolo di reiterazione criminosa è desumibile dalle stesse modalità realizzative della condotta, che denotano un’allarmante disinvoltura e una particolare capacità di programmazione nella commissione di reati contro il patrimonio. A ciò deve aggiungersi, per Sammaritano, la valutazione della sua negativa personalità, tratteggiata dai numerosi precedenti specifici e per reati di tipologia eterogenea gravanti a suo carico".

Si parla di

In Evidenza

Potrebbe interessarti

"Redditi non compatibili", sequestrati beni per 400 mila euro a imprenditore

PalermoToday è in caricamento