Sequestrato mega residence a Capo Passero, società palermitana nel mirino
Sigilli della Finanza a 52 villette. I titolari della società, che ha sede a Palermo, sono indagati per truffa: falsa la polizza fideiussoria che ha ingannato il comune di Portopalo
Un'area di circa 33.000 metri quadrati, sulla quale è in corso di realizzazione un imponente villaggio turistico composto da 52 villette, è stata sequestrata dalla guardia di finanza di Siracusa su disposizione della Procura aretusea. Le indagini, coordinate dal procuratore capo Francesco Paolo Giordano e dirette dai sostituti Tommaso Pagano e Salvatore Grillo, hanno consentito di raccogliere, spiegano gli investigatori "precisi e puntuali elementi di reato" a carico di M.G. e T.F., procuratori della società Capopassero Srl, con sede a Palermo. I due sono indagati per truffa e per le violazioni penali al Testo unico per l'edilizia.
Secondo l'accusa per ottenere la concessione edilizia avrebbero tratto in inganno il Comune di Portopalo di Capo Passero presentando una polizza fideiussoria falsa. "Il documento, oltre a non essere valido - spiegano dalla Guardia di finanza -, è stato emesso presumibilmente da una società finanziaria operante su tutto il territorio nazionale, a sua volta cancellata dall'elenco degli intermediari finanziari della Banca d'Italia e già finita, nel corso del 2016, nella rete dei controlli della Guardia di finanza di Milano, con un'operazione che ha portato all'arresto di 15 persone".
La polizza fideiussoria è stata analizzata dai militari con l'ausilio di una perizia calligrafica sulle firme che ha permesso di accertare la non genuinità del documento. Lo stesso documento è stato utilizzato dai rappresentanti della società costruttrice del complesso immobiliare per garantire il Comune per un importo di oltre 500.000 euro che lo stesso Ente avrebbe potuto richiedere a seguito di inadempienze e danni arrecati dalla società proprietaria dell'area nel corso della realizzazione delle opere edilizie autorizzate.
