Lavoratori Spo vincono la causa, in quindici riassunti e risarciti
Lo stabilisce una sentenza del Tribunale che ha riconosciuto il loro diritto a un rapporto professionale a tempo indeterminato con la stessa società. Spallitta: "L'Amministrazione dovrà rispettare la decisione e applicare lo stesso percorso seguito con la Gesip"
Quindici lavoratori della Spo devono essere riassunti con contratto a tempo indeterminato e risarciti. Lo ha stabilito una sentenza del Tribunale di Palermo, sezione Lavoro, che ha riconosciuto il diritto dei dipendenti, alcuni dei quali difesi dall'avvocato Francesco Domeniconi, assunti nel 2004 con contratti a progetto presso la Spo srl (società collegata alla Gesip e in liquidazione dal 2010), ad un rapporto a tempo indeterminato con la stessa società con decorrenza dal 2005. "Credo che l'Amministrazione - spiega la vicepresidente vicaria del Consiglio comunale Nadia Spallitta - debba in primo luogo rispettare la sentenza e debba adottare tutti gli opportuni provvedimenti".
Il giudice ha deciso la riassunzione dei lavoratori basandosi sull'applicazione del decreto legislativo 276/2003 e della “Legge Fornero”, che sancisce il diritto dei lavoratori alla conversione del rapporto di lavoro a tempo indeterminato nel caso in cui i principi relativi ai rapporti a termine siano stati violati. "Nella realtà - aggiunge Spallitta - tali progetti erano sostanzialmente insussistenti e di fatto i lavoratori mantenevano un rapporto di lavoro subordinato e continuativo maturando quindi il diritto alla conversione del contratto. Alla luce di questa decisione i lavoratori hanno incontrato la conferenza dei capigruppo chiedendo al Consiglio comunale - conclude - di adottare tutte le iniziative di competenza per dare concreta attuazione alla sentenza".
La sentenza, secondo quanto riferito dalla vicepresidente vicaria, ha effetto retroattivo. Dunque è come se i lavoratori, in questi anni, fossero stati in servizio con contratti validi e regolari. "Perciò appare corretto ritenere - aggiunge Spallitta - che il percorso giuridico seguito per altri lavoratori, come quelli della Gesip, debba essere garantito anche a questi lavoratori della Spo srl. Nella sentenza il giudice ha stabilito inoltre che i lavoratori della Spo srl dovranno essere risarciti con "un'indennità che si stima equo fissare in otto mensilità dell'ultima retribuzione globale".