Operazione Hydra, 15 condanne per mafia ed estorsione
La sentenza è stata emessa dal gup di Palermo Sergio Ziino, dopo gli arresti avvenuti nel novembre 2011. Unico assolto, il titolare del bar dello stadio Barbera, accusato di 416 bis
Quindici condanne e un'assoluzione per mafia ed estorsione a Palermo. La sentenza è stata emessa dal Gup di Palermo Sergio Ziino al termine del processo che si è svolto col rito abbreviato contro la mafia di San Lorenzo. Tra le vittime delle estorsioni - tentate e consumate - anche "I Fratelli La Bufala", il "Bar Costa", il "Bar Collica" e alcune agenzie immobiliari e ditte di costruzione. Il giudice ha anche riconosciuto 10 mila euro di provvisionale a ciascuna delle parti civili. Tutti gli imputati erano stati arrestati nel novembre 2011 nell'ambito dell'operazione Hydra.
L'operazione era stata coordinata dai pm Annamaria Picozzi, Francesco Del Bene, Gaetano Paci e Dario Scaletta. Nello specifico sono stati condannati Giulio Caporrimo, fedelissimo di Salvatore Lo Piccolo, a 10 anni; Calogero Di Stefano a 9 anni e 10 mesi, Giuseppe Salamone a 8 anni e 8 mesi; Vincenzo Di Blasi a 8 anni e mezzo, Antonino Vitamia a 7 anni e 2 mesi, Marcello Coccellato, Ugo De Lisi, Fabio Gambino, Sandro Diele e Filippo Pagano a 6 anni ed 8 mesi ciascuno; Andrea Luparello, Giuseppe Enea, Amedeo Romeo, Giuseppe Serio e Stefano Scalici a 6 anni e 4 mesi; infine Giuseppe Cardovino a 3 anni e 4 mesi. Unico assolto, Giovanni Li Causi, titolare del bar dello stadio Barbera, accusato di 416 bis.