Chiamata 6 volte a testimoniare contro un posteggiatore: "Meglio dargli 2 euro"

Costretta a presentarsi sei volte in tribunale per testimoniare contro un posteggiatore abusivo. E' la paradossale vicenda capitata a una ragazza palermitana, Marzia Spina, che per due anni si è vista ricevere - fra continui rinvii - per ben sei volte la convocazione al Palazzo di Giustizia prima di poter raccontare al giudice la propria versione su uno "spiacevole incontro" con un posteggiatore.

"Questa è stata l'ultima finalmente, oggi mi hanno lasciato parlare - racconta Marzia a PalermoToday - ma è assurdo che per una semplice deposizione mi abbiano fatto perdere tante mattinate di studio. Mentre l'imputato non si è mai degnato di farsi vedere in aula, io rischiavo una multa da cinquanta a cinquecento euro se non mi fossi presentata". Ma come è possibile che per una testimonianza in un processo per estorsione si sia aspettato così tanto, quando i poliziotti che hanno denunciato il sessantenne abusivo sono già stati ascoltati da tempo?

"E' una vicenda che mi assilla - ricorda Marzia - sin da quel giorno del 2012 in via Balsamo (nei pressi della Stazione Centrale ndr), dove quell'uomo mi intimò di posteggiare la mia auto accompagnando i suoi gesti eloquenti con un bastone. Allora scelsi di chiamare la polizia, ma non so se oggi lo rifarei, forse sarebbe stato più semplice dargli i due euro. Sono delusa, io cercavo di fare il mio dovere, mentre sembra che da parte delle autorità non ci sia stata la voglia di risolvere questa situazione".

Fra rinvii motivati dall'assenza dell'imputato o persino da uno sciopero degli avvocati, e per due volte con una convocazione detta a voce dal giudice senza alcun documento, Marzia è stata ascoltata solo oggi. E anche stamattina l'imputato era assente.