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Giovedì, 28 Marzo 2024
Cronaca

Scuola, famiglie in difficoltà a Palermo: "Aumentano richieste d'aiuto per libri e tasse"

A dirlo è la Caritas. Almeno una trentina, infatti, nell'ultimo periodo sono stati i nuclei familiari che hanno chiesto un supporto economico non solo per l’acquisto di materiale didattico ma anche per i libri scolastici e le tasse universitarie

Famiglie in difficoltà a Palermo, aumentano in Caritas le richieste di aiuto per i libri scolastici e per le tasse universitarie. A rischio il diritto allo studio di tanti giovani italiani e stranieri che sperano in un futuro migliore. Cresce il numero dei ragazzi e delle famiglie che chiedono un sostegno alla Caritas diocesana di Palermo per il pagamento delle tasse universitarie e per l'acquisto dei libri scolastici. A dirlo sono gli operatori dei centri di ascolto della Caritas che ogni giorno raccolgono le richieste di famiglie e ragazzi. Almeno una trentina, infatti, nell'ultimo periodo sono stati i nuclei familiari che hanno chiesto un supporto economico non solo per l’acquisto di materiale didattico ma anche per i libri scolastici e le tasse universitarie.  “Da ottobre – spiega Claudia Casella, responsabile del Centro d’ascolto della Caritas Palermo – abbiamo avuto un aumento notevole di richieste di contributi economici per l’acquisto di testi scolastici, soprattutto di classi superiori e universitarie”. 

Si tratta per lo più di famiglie monoreddito che, improvvisamente, hanno iniziato ad avere difficoltà economiche, perché uno dei due genitori, di solito il padre, ha perso il lavoro dopo un licenziamento o, nel migliore dei casi, si ritrova da anni a svolgere lavori stagionali, magari pagati in nero. Si rivolgono alla Caritas perché li possa sostenere nelle spese per riuscire a garantire che il percorso di studi dei propri figli non venga interrotto. “Ci sono genitori – continua Claudia Casella – che decidono di rinunciare ad altri beni essenziali pur di fare studiare i loro ragazzi, perché tengono ad assicurare loro un futuro migliore, considerando l’istruzione una priorità”.  Almeno quattro le famiglie, infatti, che, nelle ultime due settimane, hanno chiesto aiuto per il pagamento dei cedolini delle scuole elementari per l’acquisto dei libri.

“Domande che hanno stupito persino noi operatori – precisa ancora Casella -. Non era mai accaduto che dei genitori venissero a chiedere aiuto persino per i testi delle elementari. E oltre alle scuole primarie – continua la responsabile del Centro di ascolto Caritas -, le difficoltà aumentano per chi ha ragazzi che frequentano gli istituti superiori o universitari, dove i libri sono più costosi”. Ogni giorno, una nuova richiesta per un contributo economico finalizzato all’acquisto di uno o più libri scolastici. “Sono nuclei familiari a rischio povertà – dice Casella -, che a stento riescono ad arrivare a fine mese con piccoli lavori saltuari o in regola ma sottopagati, per i quali libri, quaderni e corredo scolastico sono tutti costi in più che non riescono a sostenere con il già limitato budget”.

E le difficoltà quest’anno hanno riguardato anche il pagamento delle tasse d’iscrizione universitarie. Così, se non si riesce a vincere la borsa di studio o ad avere un’esenzione, continuare gli studi per chi proviene da famiglie meno abbienti rischia di restare un sogno da non potere realizzare. “Proprio qualche giorno fa – racconta Casella – si è presentata al nostro centro una coppia di marito e moglie, umili ma distinti, entrambi, per il momento, disoccupati e con due figli che frequentano l’università, uno dei quali studia Medicina. Per la prima volta, dopo anni di iscrizione, il secondo figlio non riesce ad accedere alla borsa di studio né all’esenzione dalle tasse. Ebbene, sono venuti a chiederci un contributo per il pagamento di una parte della quota. Il rischio reale, se per loro perdura lo stato di difficoltà, è che il figlio debba rinunciare ai suoi studi”. 

A chiedere aiuto per il sostegno universitario sono stati nell'ultimo periodo anche alcuni giovani studenti immigrati. “In quest’ultimo periodo ci siamo trovati anche davanti a casi di giovani studenti universitari stranieri che hanno chiesto un aiuto per il pagamento delle tasse universitarie - dice Valentina Teriaca, operatrice del centro di ascolto degli immigrati, con alle spalle un percorso di volontariato di molti anni -. Purtroppo non sempre riusciamo a rispondere prontamente a questo tipo bisogno".

C’è stato il caso recente di un giovane della Costa d’Avorio, laureato in Agraria nel suo Paese, che, iscritto a Palermo in Ingegneria civile 4 anni fa, ha chiesto di essere aiutato. "Essendo all’ultimo anno - racconta Valentina Teriaca - ha chiesto una piccola mano di aiuto per completare una parte del pagamento delle tasse universitarie. Non siamo riusciti però a rispondere tempestivamente alla sua richiesta e lui, temendo di dovere pagare la sovra-tassa per il ritardo, si è avvalso di un prestito. In questo caso, però, considerata l’onestà morale del giovane, abbiamo deciso lo stesso di aiutarlo sostenendolo ad estinguere il debito che ha contratto per pagarsi le tasse universitarie". Poi ci sono state altre tre richieste di pagamento di tasse universitarie per intero a cui la Caritas non ha potuto rispondere.

"Dallo scorso 2013 ad ora abbiamo sostenuto negli studi universitari tre migranti - continua Valentina Teriaca -. Siamo davanti al malessere di chi vuole studiare ma non riesce a pagare le tasse. Valutando caso per caso, finora, abbiamo cercato di rispondere soltanto per un contributo parziale ma non possiamo farlo per intero perché i nostri aiuti vanno anche ad altre situazioni di povertà a cui rispondiamo con cibo, vestiti, pagamento di bollette e diversi prodotti primari".

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