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Sabato, 20 Aprile 2024
Cronaca Balestrate

Stessa scuola, diverso destino: studenti di alcuni plessi vanno in Dad, per gli altri continua la vacanza

Il caso dell'istituto comprensivo Rettore Evola: per chi frequenta le sedi di Trappeto le lezioni (a distanza) sono già riprese, a Balestrate invece lunedì si torna in classe. Regna l'anarchia. La preside: "E' caos, andrebbe data a tutti la possibilità di organizzarsi"

Stessa scuola, stessa sorte per gli studenti? Per gli alunni dell'istituto comprensivo Rettore Evola di due diversi comuni - Trappeto e Balestrate - la risposta è no. Da oggi per chi frequenta la materna, l'elementare o la media, a Trappeto, scatta la didattica a distanza mentre per chi vive nel comune confinante le vacanze di Natale dureranno ancora un paio di giorni e da lunedì si torna in classe.

Ieri sera, dopo la riunione dell'Anci Sicilia, il sindaco di Balestrate, Vito Rizzo, in linea con quasi tutti i primi cittadini del Palermitano, per contrastare l'emergenza Covid, ha firmato l'ordinanza di chiusura e deciso di fare due giorni di sanificazione e disinfezione. A Trappeto, invece, il sindaco Santo Cosentino l'ordinanza l'aveva già firmata lo scorso 7 gennaio stabilendo la sospensione della didattica in presenza fino al 21 gennaio. Per evitare che gli studenti perdessero tutti questi giorni di scuola, la preside Anna Bica aveva quindi deciso di far partire la didattica a distanza. Da qui il paradosso, destinato ad andare avanti anche la prossima settimana quando gli studenti di Balestrate, salvo novità dell'ultima ora, dovrebbero tornare in classe.

"Una decisone opportuna" quella della dirigente scolastica, secondo il primo cittadino di Trappeto che ha deciso prima di tutti i suoi "colleghi" lo stop alle lezioni in presenza "a causa dell'alto numero di contagi". "Io - spiega a PalermoToday Cosentino - ho numeri diversi, più alti rispetto a quelli dell'Usca: mi risultano 68 positivi tra i residenti. Essendo anche l'autorità sanitaria locale ho voluto tutelare la salute dei ragazzi, dei bambini e delle loro famiglie. Ho preso questa decisione in anteprima, senza aspettare la riunione della Regione e quella che ne è seguita dell'Anci alla quale ho partecipato anche io". Il primo cittadino non esclude la possibilità di anticipare il rientro in classe: "Vediamo come si evolvo i numeri, in caso di miglioramento le scuole saranno riaperte perchè tutti vorremmo le lezioni in presenza. Nel frattempo invitiamo tutti a vaccinarsi".

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E' chiaro che in piena pandemia con i numeri che continuano a peggiorare non è possibile prevedere quello che accadrà. Bisogna attendere, valutare e decidere. L'incertezza regna sovrana e le famiglie sono disorientate. "C'è molta confusione, è un momento - dichiara la preside Bica - di difficoltà generale. Chiediamo alle istituzioni di dare indicazioni precise con un certo anticipo in modo di mettere la scuola nella condizione di lavorare bene e avvisare per tempo tutti gli interessati". Ieri le cose sono andate diversamente: le comunicazioni dei sindaci sono arrivate in serata creando il caos. "I genitori - racconta ancora la dirigente - mi hanno contattato per sapere se la scuola era aperta o meno, sono stata al telefono fino alle 22". La dirigente in più ha dovuto gestire una situazione particolare. "Dovendo gestire sedi che si trovano in due comuni diversi, nel mio caso i disagi sono stati maggiori. Abbiamo gli uffici chiusi a Balestrate e aperti a Trappeto quindi ho mandato tutti i dipendenti lì". I problemi infatti da gestire sono tanti e il personale serve. "Le famiglie si lamentano, c'è gente che lavora che ha difficoltà a gestire i figli se non riceve comunicazioni per tempo e c'è anche chi ha in caso un solo computer ma tanti figli in dad. Le indicazioni dovrebbero arrivare entro mezzogiorno per dare a tutti la possibilità di organizzarsi". Come darle torto. 
 

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