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Cronaca Caccamo

Caccamo, l'Alberghiero è da ristrutturare: studenti a lezione nei container sino a fine anno

Gli studenti dovranno fare attività e stare ai fornelli montati in alcuni prefabbricati noleggiati dall'Amministrazione per 300 mila euro. La preside: "Aspettiamo comunicazioni, non sappiamo ancora nulla. Speriamo non abbiano preso le piastre a induzione per cucinare perché non siamo attrezzati"

Per tre mesi l’istituto Alberghiero di Caccamo dovrà traslocare, così da consentire l’avvio dei lavori di ristrutturazione dell’ormai fatiscente edificio di via Papa Giovanni XXIII. E il Comune, rispondendo a un apposito bando ministeriale, ha pensato di trasferire gli studenti in alcune strutture prefabbricate prese a noleggio, con un costo complessivo di circa 300 mila euro, installate in viale della Libertà. Si tratta di una serie di moduli dove oltre 150 persone tra giovani, docenti e personale tecnico amministrativo, dovranno fare attività. Una "baraccopoli" dotata di ogni comfort, con climatizzatore e pure i servizi igienici all’interno. "Non sappiamo niente - dice a PalermoToday la preside Patrizia Graziano - sulle modalità di spostamento delle attività, delle attrezzature né altro perché non ci è stato comunicato nulla. Gli ultimi contatti con l’amministrazione risalgono a novembre, ma speriamo non abbiano preso le piastre a induzione per cucinare al posto di quelle a gas perché non siamo organizzati".

Il trasloco si è reso necessario a causa dei lavori di cui ha bisogno l’istituto di via Papa Giovanni XXIII, un vecchio immobile del Comune che di fatto dovrebbe appartenere al patrimonio dell'ex Provincia, oggi Città metropolitana. Il sindaco Nicasio Di Cola, infastidito da qualsiasi segnalazione o polemica al riguardo, racconta orgoglioso della decisione presa dall’Amministrazione e dello sforzo profuso per garantire una sistemazione temporanea e rendere quella scuola un edificio all’avanguardia. "Chiunque si lamenti - spiega Di Cola - non ha la capacità di guardare avanti, magari lo fa solo per metterci in cattiva luce. Ad ogni modo la prossima settimana avremo terminato i lavori per l’allaccio del servizio idrico, della corrente e delle fognature e a fine febbraio sarà tutto pronto. Abbiamo lavorato duramente sui bandi del ministero e ci siamo aggiudicati 2,1 milioni per ristrutturare l’edificio. Intanto gli studenti faranno attività in queste aule che sono perfettamente a norma di legge, abbiamo pure comprato una cucina e tutto il resto".

All’avvio dei lavori per l’installazione dei container qualcuno aveva storto il naso vedendo ciò che si sarebbe realizzando. "Avevamo chiesto di partecipare agli incontri propedeutici - continua la preside - ma non siamo stati chiamati in causa. Abbiamo tanti dubbi operativi su come trasformare quelle strutture nel nostro istituto Alberghiero, su come il personale potrà fare la vigilanza vista l’organizzazione degli spazi e altro ancora. Proverò a contattare di nuovo il sindaco per capire meglio la vicenda e solamente quando tutto sarà pronto noi ci trasferiremo".

Una volta che la scuola di via Papa Giovanni XXIII si sarà svuotata, la ditta alla quale è stata aggiudicata la gara potrà avviare le opere di ristrutturazione. Anche se già a metà novembre è comparso un cartello che indicava l’inizio dei lavori ma di operai e progettisti non se ne sarebbe vista neanche l’ombra. Sui tempi di consegna della scuola il sindaco Di Cola: "Mi risulta che i lavori all'esterno sono già iniziati, si dovrà passare all'interno". E sui tempi garantisce: "Entro il prossimo anno scolastico l’Alberghiero sarà pronto con un edificio nuovo e all’avanguardia che sarà a disposizione dei nostri ragazzi".

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