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Cronaca

L'obesità si combatte anche a scuola, i bambini imparano a "stare bene"

Al via il progetto "Educare a uno stile di vita sano giocando". Previsti anche un corso di formazione per gli insegnanti e degli "spazi-famiglia" per coinvolgere anche i genitori nelle attività dei figli

Laboratori sulla corporeità ma anche sull'educazione alimentare e la salute. Sono alcune delle attività previste nell'ambito del progetto “Educare a uno stile di vita sano giocando", nato dal protocollo di intesa siglato tra l'assessorato comunale alla Scuola e Realtà dell'Infanzia e l'Università. L’iniziativa, che sarà avviata in tutte le scuole dell'Infanzia comunali, è finalizzata a "promuovere l'adozione di stili di vita sani per prevenire l'insorgenza dell'obesità e di patologie associate nei bambini della scuola dell'infanzia, allo scopo di favorire il benessere e lo sviluppo armonico degli stessi". "Siamo molto fiduciosi nella buona riuscita di questa importante collaborazione con l'Ateneo - dice l'assessore Barbara Evola - che avrà una ricaduta positiva su tutto il tessuto educativo della città".

II progetto si svolgerà di mattina, per 4 ore a settimana, nelle 53 sezioni con orario ordinario, a partire dal primo febbraio e sino al 31 maggio e si articolerà in due incontri di 2 ore a settimana, nei giorni prestabiliti per ogni sezione, secondo le
indicazioni fomite dai responsabili di Ude. In particolare, un incontro consisterà nello svolgimento del laboratorio della corporeità e del movimento; l'altro nella realizzazione dei laboratori creativi (educazione alla salute, educazione alimentare ed educazione ambientale). Queste attività saranno condotte dagli esperti esterni (uno per sezione) in compartecipazione con l'insegnante della sezione.

“Questa iniziativa – commenta il rettore Fabrizio Micari – sottolinea l’importanza del rapporto, che si fa sempre più stretto, tra l’Ateneo e la città. Crescere bene è un diritto fondamentale e ritengo sia molto importante puntare sulla condivisione delle competenze e delle conoscenze per favorire l’educazione dei nostri bambini”.

Le attività laboratoriali, che si svolgeranno nel pomeriggio dal 25 gennaio 2016 ai 17 giugno 2016, nelle 3 sezioni in cui si effettuerà la refezione (2 sezioni della scuola "Arcobaleno" e 1 sezione della scuola "Germania"), si articoleranno in due incontri di 2 ore a settimana, dedicati al laboratorio della corporeità e del movimento, e in tre incontri di 2 ore a settimana riservati ai laboratori creativi (educazione alla salute, educazione alimentare ed educazione ambientale). Queste attività saranno condotte dagli esperti esterni (due per sezione) che svolgeranno, prima del loro inizio, 30 minuti di compresenza con l'insegnante curricolare, al fine di garantire un proficuo confronto e assicurare la continuità del percorso didattico.

Il progetto prevede, inoltre, un percorso preliminare di formazione della durata di 10 ore rivolto agli insegnanti e agli esperti, con la partecipazione dei responsabili delle Ude per condividere gli obiettivi, i contenuti, le metodologie d'insegnamento e gli strumenti di valutazione. Il primo incontro si è tenuto oggi pomeriggio presso la sede della facoltà di Scienze Motorie di via Pascoli 6. Le attività continueranno nei giorni 26 e 27 gennaio dalle 15,00 alle 18,00.

Una volta al mese, inoltre, avrà luogo uno spazio-famiglia, ovvero un intervento didattico di due ore con la partecipazione attiva dei genitori, in cui i formatori-tutor, esperti di nutrizione, postura, ambiente e psicologia, realizzeranno attività seminariali ed esperienziali. Il progetto, infine, sarà monitorato attraverso tre verifiche che si eseguiranno a gennaio, aprile e alla fine del
progetto, e che coinvolgeranno i responsabili delle Ude, gli esperti, gli insegnanti, i bambini e i genitori.

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