Scuola, studenti occupano il liceo Cannizzaro: "Diciamo 'no' alla riforma Renzi"
In programma anche un'assemblea con i rappresentanti degli altri istituti per "coordinare le varie forme di protesta e fare vedere che gli studenti non accettano le riforme calate dall’alto"
Il liceo scientifico Stanislao Cannizzaro è stato il primo istituto a dare il via al periodo di occupazione delle scuole di Palermo. Una protesta per dire "No" alla cosiddetta "Buona Scuola" varata dal governo.
"Questa riforma non ci rappresenta - dice Michele Minardi, rappresentante d’Istituto del liceo - .Vediamo nella pratica dell’occupazione, insieme a momenti di mobilitazione di piazza, gli unici mezzi per contrastare in modo forte la riforma voluta dalla Giannini e da Renzi. Per questo motivo, in quanto prima scuola a occupare, convochiamo un’assemblea studentesca per domani pomeriggio alle 17 al Cannizzaro, in cui invitiamo a partecipare tutti gli studenti e i rappresentanti di tutte le scuole di Palermo, per coordinare le varie forme di protesta e dare il via ad una catena di occupazioni che si diffonda a macchia d’olio in città, per fare vedere che gli studenti sono presenti e non accettano e non accetteranno mai le riforme calate dall’alto dal governo Renzi".
Gli studenti hanno anche lanciato nei giorni scorsi una data di mobilitazione per il 20 novembre, con concentramento alle 9 a piazza Politeama, che ha come parola d’ordine “Noi non lavoriamo gratis”. “Noi - spiegano - non siamo disposti a vedere gli sciacalli a capo di grosse imprese private affondare le mani nel poco di scuola pubblica che è rimasto, mutilato e martoriato, ma che noi ci teniamo a difendere a spada tratta. Non siamo disposti a lavorare gratis, non siamo disposti ad essere schiavizzati né ad accettare le logiche di profitto imposte dal governo Renzi e dagli amici baroni delle aziende. Non siamo schiavi, e lo ripeteremo a gran voce ancora una volta, scendendo in piazza venerdì 20 novembre sempre più determinati nel rivendicare il modello di scuola che vogliamo".