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Venerdì, 29 Marzo 2024
Cronaca

"L'insegnante di sostegno un diritto per il disabile", il Tar condanna il Ministero

Il tribunale amministrativo siciliano ha accolto il ricorso di due avvocati palermitani. Ad un alunno dell’istituto comprensivo Di Vittorio, per carenze di organico, erano state assegnate un numero di ore di sostegno insufficienti rispetto alle proprie esigenze

Nuova importante pronuncia del Tar di Palermo che, nel solco di una giurisprudenza consolidata, torna a ribadire con forza il diritto costituzionalmente inviolabile per ciascun minore disabile di essere seguito da un insegnante di sostegno specializzato secondo il rapporto 1/1 (un insegnante per ogni bambino), a prescindere dalle possibili carenze organiche dell’istituto Scolastico.

Con sentenza depositata lo scorso 10 marzo, il Tar ha infatti accolto il ricorso presentato dagli avvocati Marco Lo Giudice e Alessandro Agueci nell’interesse dei genitori di un minore disabile, che frequenta l’istituto comprensivo statale G. Di Vittorio di Palermo, cui per carenze di organico erano state assegnate un numero di ore di sostegno insufficienti rispetto alle proprie esigenze didattiche.

E’ importante sottolineare – spiegano i legali a PalermoToday – che il Tar ha espressamente sancito che la statuizione di accertamento ha efficacia non limitata al corrente anno scolastico, esplicando i suoi effetti anche per gli anni a venire, sino al sopraggiungere di significativi mutamenti delle esigenze del minore. Il Tribunale - aggiungono - ha inoltre condannato il Ministero al risarcimento del danno esistenziale subito, quantificato in via equitativa in 500 euro per ogni mese di mancanza dell’insegnante di sostegno, individuabile negli effetti che la seppur temporanea diminuzione delle ore di sostegno subita, ha provocato sulla personalità del minore, privato del supporto necessario a garantire la piena promozione dei bisogni di cura, di istruzione e di partecipazione a fasi di vita 'normale'".

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