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Cronaca

"Ridateci la nostra scuola", un sit in per la Cavallari

Cittadini ed esponenti del Movimento 5 Stelle sono scesi in piazza per chiedere che l'istituto, in ristrutturazione da 17 anni, sia riconsegnato alla città. Per il M5S si tratta di "un'imbarazzante e vergognosa odissea di partenze e stop dei lavori"

Cartelli colorati per chiedere la restituzione di una scuola "sequestrata" dalla burocrazia e da lavori di recupero iniziati e mai finiti. Così cittadini ed esponenti del Movimento 5 Stelle sono scesi in piazza, in via Giafar, per chiedere che l'istituto sia riconsegnato alla città.

In piazza anche il parlamentare regionale Giorgio Ciaccio e la collega della Camera Loredana Lupo, il preside della scuola Melchiorre Terranova e il presidente della seconda circoscrizione Antonio Tomaselli. "Assenti - sottolineano i pentastellati - le istituzioni comunali, cui era stato inoltrato l’invito".

I lavori alla scuola Cavallari sono iniziati nel luglio del 1997. "Da allora - spiegano i Cinque Stelle - un'imbarazzante e vergognosa odissea di partenze e stop dei lavori, che nei giorni scorsi hanno subito l'ennesima battuta d'arresto, gettando nello sconforto alunni, genitori e docenti dell'istituto. In mezzo numerosi atti di vandalismo che hanno finito per rallentare ulteriormente le operazioni".

"Sono passati ormai 17 anni da quel famoso atto - aggiungono  - e non possiamo che sottolineare il danno economico e di immagine per questa città. Noi come Movimento e come cittadini riteniamo che non ci siano più giustificazioni di sorta, che sia arrivato il tempo per fare chiarezza e dare luce alla grande opera 'faraonica'. Di che è la responsabilità ti tutto ciò? Auspichiamo che presto si possa fare chiarezza, ma nel frattempo non ci tiriamo indietro al nostro ruolo di cittadini attivi. E' per questo che vogliamo dimostrare ancora una volta la nostra solidarietà con la scuola Cavallari, con il territorio e con quanti desiderano lottare con noi" .

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