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“Sindacati nazisti" e "Landini nazista”: imbrattati i portoni della Camera del Lavoro della Cgil

Le scritte sono comparse nella notte. L'episodio è stato denunciato dal sindacato. La Digos ha acquisito le immagini dei sistemi esterni di videosorveglianza per risalire agli autori. Il segretario Ridulfo: “Un attacco che non ci intimidisce”

Imbrattati i due portoni d'ingresso della Cgil e dell'Inca. "Sindacati nazisti” e “Landini nazista” le scritte apparse nella notte nella sede della Camera del Lavoro. L'atto vandalico è stato denunciato alla Digos che ha acquisito le immagini dei sistemi esterni di videosorveglianza per risalire agli autori.

"Sarà la polizia a fare le sue sue indagini e - dichiara il segretario generale Cgil Palermo Mario Ridulfo - a stabilire se si tratta di nuovi fascisti, no vax, neonazisti, sovranisti, qualunquisti, o del gesto di qualche cretino. Chi l'ha fatto sapeva però di fare uno sfregio alla sede Cgil, in una strada frequentata anche di sera, con i tanti locali della movida aperti fino a notte e sotto le telecamere del portone. Chi l'ha fatto ha agito scientemente. E se la Cgil viene presa di mira evidentemente viene ritenuta un soggetto che va contrastato. Siamo tranquilli, continuiamo a fare il nostro lavoro, a rappresentare e difendere le lavoratrici e i lavoratori e non rinunciamo al nostro punto di vista sulle questioni generale e sulle questioni politiche e sulle sfide di ogni giorno per i diritti dei lavoratori”. 

L'accaduto richiama le azioni intimidarie messe in atto nei confronti della Cgil nazionale otto mesi fa quando ad essere presa di mira fu la sede di Roma. “Il clima generale che si respira nel Paese è preoccupante e certo non aiuta – prosegue il segretario Cgil Palermo Ridulfo. Un clima di intolleranza, effetto anche della campagna elettorale per le amministrative che in questi giorni concentra a Palermo tanti leader della maggioranza, tra cui Salvini e Meloni. E ricordiamo le roventi polemiche legate alla presenza di Dell'Utri e Cuffaro nella sfida elettorale in corso. A questo proposito, le posizioni assunte dalla Cgil Palermo sono state chiare, come rimane ferma la nostra posizione sulla legalità”.

Le reazioni

"Si tratta di un grave atto intimidatorio sul quale mi auguro si faccia presto chiarezza e vengano individuati i responsabili", questo quanto afferma il sindaco Leoluca Orlando. Che aggiunge: "E' intollerabile leggere tali scritte offensive in un luogo che è presidio di rispetto dei diritti, di lotta a tutela dei più deboli e garanzia dell'affermazione dei principi democratici sanciti dalla nostra Costituzione. Un luogo che a Palermo, in tal senso, rappresenta uno storico e importante punto di riferimento. Esprimo la mia solidarietà al segretario nazionale Maurizio Landini, alle donne e agli uomini della Cgil che, sono sicuro, non si faranno intimidire da simili gesti orrendi e, con maggiore convinzione, continueranno il loro impegno a tutela dei diritti delle lavoratrici e dei lavoratori".

Solidarietà alla Cgil è arrivata dal candidato sindaco di Palermo del centrodestra Roberto Lagalla. "Episodi come quelli che hanno colpito la Camera del Lavoro 'Giovanni Orcel' sono da condannare. Uno schiaffo ai lavoratori e i loro diritti. Il clima che si respira in città non è certo dei migliori e questo è anche frutto di chi si ostina a soffiare sul fuoco della propaganda, strumentalizzando valori e sentimenti condivisi da tutti".

Così l'altro candidato sindaco Fabrizio Ferrandelli: “L’episodio di intimidazione subito dalla Cgil di Palermo - dice - è un gesto vile che va assolutamente condannato. Sono sicuro che, comunque, la Cgil non farà un passo indietro e continuerà la sua attività giornaliera che la vede impegnata a favore dei lavorati che a Palermo, spesso, vengono dimenticati. Mi auguro che la Digos faccia luce su questo increscioso episodio”.

"Un gesto vile e - commenta il deputato del Pd Carmelo Miceli - sconsiderato. Azioni di questo genere vanno duramente condannate, soprattutto in un momento in cui i sindacati stanno moltiplicando le forze a difesa dei lavoratori, in una città in cui il lavoro è uno dei settori che vive l'emergenza più grave. Auspico che le indagini possano far luce al più presto sugli autori di questa intimidazione che non fa altro che aggravare il clima di tensione sociale". 

“Esprimiamo la nostra piena solidarietà ai compagni della Cgil di Palermo”, dichiara il segretario della Flc Cgil Sicilia, Adriano Rizza. “Esprimiamo tutta la nostra solidarietà alla Cgil Palermo, questi gesti che condanniamo fortemente, vanno respinti perché -  afferma Leonardo La Piana, segretario generale Cisl Palermo Trapani - sono segno di un odio e un clima teso contro tutto il sindacato che nulla ha a che fare con la democrazia e la libertà di espressione. Sono attacchi inaccettabili, le sedi sindacali restano un punto di riferimento fondamentale per lavoratori, pensionati, giovani, di tutela e di difesa dei diritti. Respingiamo con forza questi messaggi e auspichiamo di continuare insieme tante battaglie per migliorare la nostra città e distendere il clima di tensione sociale che stiamo vivendo in questa fase di transizione”.


 

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