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Mercoledì, 24 Aprile 2024

VIDEO | Tumori al seno, il Covid rallenta la prevenzione: nel 2020 esaminato il 45% di donne in meno del 2019

Nell'anno della pandemia nell'Isola non sono state chiamate in oltre 30 mila tra i 50 e i 69 anni. La tendenza si inverte nel 2021. Oggi l'attivazione di un mammografo di ultima generazione a Villa delle Ginestre

Il Covid ha rallentato anche la prevenzione dei tumori al seno.I dati emersi dalle indagini condotte dall'osservatorio nazionale screening sono allarmanti: rispetto al 2019 nei primi 5 mesi del 2020, quelli più fortemente impattati dalla pandemia, si è assistito a un calo dello screening mammografico del 53,6%, attestatosi poi al 37,6% per l'intero anno.  Un trend italiano negativo che va di pari passo con la situazione siciliana. Secondo il rapporto Aiom-Airtum, si registrano ogni 3800 nuovi casi di tumore al seno. Rispetto al 2019, nel 2020 nell'Isola non sono state chiamate 30 mila e 548 donne, di fascia di età tra i 50 e i 69 anni, per un totale di meno 46 mila donne esaminate, una percentuale pari quasi al 45 per cento e un ritardo accumulato di 5 mesi. 

Una netta inversione di tendenza che si è registrata invece nei primi sei mesi del 2021, grazie all'impegno dell'Asp di concerto con la direzione aziendale e il centro screening mammografico. Dalle 9.614 mammografie effettuate da gennaio a giugno 2020 si è passati a oltre 15 mila, con un 28 per cento di adesione in più. 

Si inserisce in questo frangente l'attivazione di un nuovo mammografo di ultima generazione, donato da Roche, e inaugurato oggi presso la struttura sanitaria di Villa delle Ginestre. L’Asp palermitana è infatti una delle strutture sanitarie identificate da Fucina Sanità sull’intero territorio nazionale per ricevere un mammografo di ultima generazione, donato grazie alla straordinaria collaborazione tra Roche Italia e Fujifilm Italia, per la prima volta insieme con la campagna “Screening Routine”. L’iniziativa punta a supportare la ripresa e il rilancio delle attività di prevenzione del tumore al seno, che in molte realtà hanno subito una pesante battuta d’arresto durante la pandemia.

Prioritario, nell’ottica di rilanciare lo screening mammografico, è, inoltre,  il tema dell’aggiornamento tecnologico e digitale dei macchinari, identificato come un’area chiave anche nell’ambito del Pnrr: il recente rapporto Monitor 45 curato da Agenas, dedicato al Piano nazionale di ripresa e resilienza, mette in evidenza lo stato di obsolescenza di molte apparecchiature sanitarie in dotazione delle nostre strutture sanitarie e tra questi rientrano anche i mammografi, di cui ben il 27% risulta avere tra i 6 e i 10 anni, a cui si somma un ulteriore 22% in uso da oltre 10 anni.

L’Asp è stata selezionata nell’ambito della Campagna “Screening Routine” per ricevere la donazione di un mammografo di ultima generazione da un ente indipendente come Fucina Sanità, che ha adottato 6 criteri rigorosi, in ordine di priorità: coerenza con le programmazioni nazionali e regionali; equilibrata distribuzione geografica a livello nazionale e nella scelta delle Asl metropolitane e provinciali; percentuale di esami in meno nel 2020 rispetto agli anni precedenti; necessità di sostituzione delle apparecchiature obsolete, con particolare attenzione a quelle analogiche rispetto alle digitali presenti in ogni Regione; strutturazione organizzativa delle Direzioni aziendali e delle strutture da coinvolgere sulla base dei risultati attesi in termini di abbattimento delle liste di attesa.

La pandemia ha costretto il sistema sanitario nazionale, soprattutto nel primo periodo dell’emergenza, a concentrare tutte le energie nel contrasto al virus e nell’assistenza ai malati di coronavirus, ma come ogni crisi, può essere anche motore di un cambiamento positivo: il rafforzamento della sanità territoriale attraverso una rete di servizi locali, interconnessi e multidisciplinari,che possano essere frutto anche di collaborazioni e iniziative tra pubblico e privato, con l’obiettivo comune di dare risposte efficaci ai bisogni di salute di milioni di pazienti oncologici e garantire in modo omogeneo in tutto il Paese terapie e prestazioni appropriate, senza ritardi o interruzioni e in piena sicurezza, anche in tempi di pandemia. 

Il nuovo mammografo, inaugurato e installato questa mattina presso la struttura sanitaria dell’Asp “Villa delle Ginestre” è stato messo a disposizione dell’utenza che, già, nella stessa mattinata, ha potuto effettuare i primi esami.

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