Scontri prima di Palermo-Lazio, Daspo notificato in carcere ai tifosi violenti
Non potranno seguire eventi sportivi per un periodo compreso tra i 3 e gli 8 anni. A ciò si aggiunge l'obbligo di firma alla polizia giudiziaria in concomitanza con le partite, in ambito nazionale e internazionale
Daspo per gli otto protagonisti degli scontri di via Libertà prima del match Palermo-Lazio. Gli agenti della polizia hanno notato il provvedimento che impedirà a quattro palermitani e a quattro laziali, attualmente in carcere, di assistere alle partite di calcio. Tutti e otto, oltre a non poter accedere alle strutture sportive dove si disputeranno match in ambito nazionale e internazionale, avranno l’obbligo di presentazione alla polizia giudiziaria in concomitanza con la manifestazione sportiva vietata.
"Così come previsto dalla normativa di settore e dalle sue recenti modificazioni - spiegano dalla Questura - i provvedimenti di divieto di accesso hanno una durata diversificata in relazione alla recidiva del soggetto che si è reso autore della condotta violenta". I Daspo notificati dagli uomini del questore Guido Longo, dunque, avranno "scadenze" diverse: 8 anni a Emmanuele Maria Surdi e Chadli Aloui, 5 anni a Emanuele Cardella e Alberto Gabriele Bruneo; per i supporter laziali, invece, 5 anni a Massimiliano Morelli e Gabriele Lordi, 3 anni per Daniele Casella e Marco Massaro.
Gli scontri avvenuti in via Libertà: