Scontri tra ultrà del Padova e del Modena in aeroporto: 6 ai domiciliari e 16 Daspo

Per sei dei 22 arrestati sono stati disposti i domiciliari (oltre al Daspo), per i restanti 16 la misura accessoria del divieto di accesso allo stadio (Daspo) anche in trasferta, per la durata di anni 3. Questo l’esito del processo per direttissima che si è tenuto stamattina al Tribunale di Palermo nei confronti dei tifosi del Padova e del Modena che sabato hanno dato vita agli scontri all’aeroporto Falcone-Borsellino di Punta Raisi.

Ecco la ricostruzione dei fatti. Intorno alle 11 i tifosi del Modena, atterrati a Trapani a causa delle avverse condizioni metereologiche, sono giunti nello scalo palermitano a bordo di due pullman. Ad aspettare i tifosi nell’area parcheggi dell’aeroporto c’erano due autobus dell’Amat che avrebbero dovuto trasportare gli emiliani al Barbera. Ma alla stessa ora, per pura causalità, sono arrivati in aeroporto i tifosi del Padova, in partenza verso la città veneta dopo aver assistito alla partita di campionato contro il Trapani disputata la sera prima.

Il gruppo dei padovani ed il gruppo dei più facinorosi dei tifosi del Modena hanno luogo a degli scontri, non esitando ad armarsi di bastoni, spranghe reperiti in una vicina area di cantiere. A volto coperto i tifosi si sono fronteggiati dando luogo ad una violenta rissa, scagliandosi anche contro i poliziotti intervenuti immediatamente per impedire ogni tipo di contatto. A conclusione degli scontri il bilancio è stato di 5 poliziotti e 2 tifosi feriti.

L’attività investigativa della “Squadra Tifoseria” della Digos di Palermo, coadiuvata dalla polizia di frontiera, e l’attenta analisi delle immagini video ha consentito di individuare alcuni dei responsabili della rissa. A disposizione della polizia anche le immagini estrapolate dal sistema di video sorveglianza dell’aeroporto che hanno permesso di identificare altre persone, protagoniste dei tafferugli nell’area esterna del Terminal “arrivi”.