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Venerdì, 19 Aprile 2024
Cronaca

Sciopero generale dei mezzi di 24 ore: l'8 giugno a rischio autobus, tram e treni

A Palermo, gli iscritti al sindacato incroceranno le braccia dalle 11 alle 15. L'astensione dal lavoro, indetta su scala nazionale, riguarda tutti i settori dei trasporti: aereo, ferroviario, gommato e merci

L'organizzazione sindacale Cub Trasporti ha proclamato uno sciopero per venerdì 8 giugno. Gli iscritti al sindacato incroceranno le braccia dalle 11 alle 15. Ne dà notizia l'Amat, comunicando che "potrebbero verificarsi disagi" per i poasseggeri di bus e tram.

Non solo Amat. L'astensione dal lavoro - indetta dalla Cub (Confederazione Unitaria di Base) su scala nazionale - riguarda tutti i settori dei trasporti, pubblico e privato locale: aereo, ferroviario, gommato e merci. Durante lo sciopero i servizi regionali, suburbani e aeroportuali potranno subire ritardi, variazioni o cancellazioni.

I motivi dello sciopero

Quella dell'8 giugno sarà comunque una giornata di sciopero generale per rispondere a quello che i lavoratori definiscono senza troppi giri di parole "un attacco al diritto di sciopero" e per dire no "alle dannose politiche di privatizzazione e liberalizzazione". 

"E' grave ed inaccettabile l’attacco al diritto di sciopero in atto nel settore dei trasporti - il j'accuse dei sindacati -, una strategia funzionale a imbavagliare i lavoratori in modo da affondare il colpo e attuare, senza la prevedibile opposizione sociale, le dannose politiche di privatizzazione, liberalizzazione e precarizzazione, infierendo draconiani tagli salariali e occupazionali, nonché consistenti peggioramenti normativi all’intera categoria dei trasporti, in tutti i comparti, anche a scapito della qualità del servizio".

"La pretesa della commissione di garanzia di imporre, su mandato del governo uscente, la definizione di una nuova regolamentazione provvisoria conferma le più pericolose intenzioni in ordine al restringimento del diritto di sciopero - le parole dei lavoratori -. Aumentando da 10 a 20 giorni il periodo di rarefazione tra uno sciopero e l’altro si rende sempre più difficile esercitare il diritto dei diritti e si impedisce ai lavoratori di far fronte all’attacco padronale che da anni subiscono".

"D’altra parte - scrivono i sindacati - le politiche attuate sono le stesse in tutti i settori dei trasporti: le privatizzazioni e liberalizzazioni avviate, oltre a peggiorare il servizio, stanno falcidiando l’occupazione, determinando l’impoverimento di chi resta in servizio, l’aumento indiscriminato dei carichi di lavoro e della precarizzazione, il peggioramento delle condizioni di lavoro e la diminuzione della sicurezza del lavoro, nonché il drastico decadimento della qualità dei servizi".

"Ci auspichiamo - conclude Cub - giornate di lotta unitaria e partecipata, da estendere a tutti i lavoratori dei trasporti"

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