La scuola si ferma contro i tagli: cortei e sit in anche a Palermo
Manifestazioni programmate in tutta Italia contro la spending review. Lo sciopero è organizzato dalla Flc Cgil: in strada studenti, docenti e personale Ata. Protestano anche i lavoratori della Formazione. Traffico in tilt
E' partita dal Massimo alle 9,30 la manifestazione degli studenti e del personale scolastico in occasione dello sciopero della scuola. Cortei, manifestazioni e sit-in sono annunciati in tutta Italia per la manifestazione organizzata dalla Flc Cgil.
PROTESTANO ANCHE I LAVORATORI DELLA FORMAZIONE. Migliaia di lavoratori della formazione professionale stanno manifestando davanti Palazzo d'Orleans dove è in corso la riunione della giunta regionale per la ripartizione dei fondi sbloccati con la deroga al patto di stabilità concessa dal ministero all'Economia.
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PERCORSO E STRADE CHIUSE. Il corteo percorrerà la via Maqueda fino ad arrivare ai Quattro Canti, quindi "salirà" per via Vittorio Emanuele fino ad arrivare a piazza Indipendenza davanti alla sede della Presidenza della Regione. Le strade saranno chiuse al traffico "a cerniera", cioè man mano che il corteo andrà avanzando.
CONTRO I TAGLI ALLA SCUOLA. Da Roma a Milano, da Aosta a Palermo migliaia di studenti, docenti, personale Ata, dirigenti e operatori della formazione professionale scenderanno in piazza "contro i nuovi tagli della spending review. Ma anche per il rinnovo del contratto fermo dal 2009 e la restituzione degli scatti, per modificare la legge sulle pensioni che impedisce l`ingresso di giovani docenti e Ata nella scuola, contro il nuovo concorso inutile e costoso e per un piano di stabilizzazioni che dia certezze al personale docente e Ata incluso nelle graduatorie; per chiedere finanziamenti adeguati e certi e investimenti in tecnologie e innovazioni".
STUDENTI BRUCIANO TESSERE ELETTORALI. Una settimana fa erano stati gli studenti a manifestare contro i tagli imposti dal Governo Monti con un corteo partito da piazza Politeama e arrivato in piazza Indipendenza davanti alla sede della Presidenza della Regione. Lì alcuni giovani hanno bruciato le tessere elettorali in segno di protesta (video).