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"Troppe ore di lavoro e poca sicurezza": gli operai Reset del canile comunale scioperano

Ad annunciare la protesta, che durerà due giorni, è la segretaria provinciale di Palermo e Trapani del sindacato Snalv: "I lavoratori si sentono presi in giro per il mancato rispetto delle promesse fatte dall'amministrazione"

I lavoratori della Reset che si occupano del canile comunale scioperano per due giorni. Giovedì e venerdì si asterranno dal servizio per manifestare il forte dissenso nei confronti delle decisioni dell'Amministrazione, guidata da Leoluca Orlando, a proposito dell'azienda partecipata del Comune. Ad annunciare la protesta è la segretaria provinciale di Palermo e Trapani del sindacato Snalv aderente alla Confsal, Daniela Mazzola.

"Tutti i lavoratori Reset - spiegano dal sindacato  - si sentono presi in giro per il mancato rispetto delle promesse da parte dell'amministrazione e le preoccupazioni crescono in considerazione del fatto che, proprio in questi giorni, sono in discussione delle delibere che potrebbero mettere ulteriormente in discussione diritti e prospettive". In particolare, i dipendenti che si occupano del canile, lamentano orari di lavoro eccessivi in un ambiente con precari livelli di sicurezza e senza un contratto che rispetti mansioni, livelli e indennità.

"Non è possibile farsi belli davanti alle telecamere - lamenta l'avvocato Daniela Mazzola - e nascondere la polvere sotto il tappeto. I lavoratori Reset non meritano di essere trattati come la polvere che c'è ma non si vede. Il loro è un servizio fondamentale che non può permettersi di essere cancellato e, invece, il rischio è proprio questo. I dipendenti che si occupano del canile fanno un lavoro prezioso e al contempo sacrificante, meritano tutta la dignità lavorativa di cui si sono dimostrati degni in questi anni".

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