Sciopero generale, anche a Palermo a rischio trasporti e scuola
L'agitazione è stata indetta per venerdì dai sindacati Cub (confederazione Unitaria di Base), Sgb (sindacato Generale di Base), Si-Cobas e Usi-Cit (unione sindacale italiana). Lavoratori in piazza per chiedere l'aumento dei salari e delle pensioni, la cancellazione del Jobs Act della legge Fornero
L'ultimo venerdì del mese si preannuncia come una giornata "nera" per i trasporti ma non solo. E' stato infatti indetto uno sciopero generale di 24 ore dai sindacati Cub (confederazione Unitaria di Base), Sgb (sindacato Generale di Base), Si-Cobas e Usi-Cit (unione sindacale italiana). Dalla scuola ai trasporti, i lavoratori scenderanno in piazza per chiedere l'aumento dei salari e delle pensioni, la cancellazione del Jobs Act della legge Fornero, oltre che per la riduzione degli orari e dei carichi di lavoro. A Palermo hanno già aderito i lavoratori Cub dell'Amat.
Il Comando della polizia municipale in una nota annuncia "possibili disagi alla circolazione per l’eventuale adesione del personale allo sciopero nazionale". Saranno assicurati però i servizi essenziali.
Si asterranno dalle udienze anche gli avvocati. L'agitazione interessa civilisti, penalisti, amministrativisti e tributaristi che incrociano le braccia contro la sospensione della prescrizione in appello.
Sciopero generale del 25 ottobre: dalla scuola ai trasporti, rischio caos
Articolo aggiornato il 24 ottobre 2019 alle ore 17,34