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Cronaca

"Troppe violenze e ingiustizie": Biagio Conte in sciopero della fame da tre giorni

Il fondatore della missione di Speranza e Carità, dopo 216 giorni di preghiera e di penitenza in una grotta del Palermitano, ha iniziato un digiuno radicale. "Abbiamo messo Dio da parte e abbiamo abbandonato il nostro prossimo, per questo rafforzerò la preghiera e la penitenza"

Biagio Conte, fondatore della Missione di Speranza e Carità di Palermo, che accoglie oltre 500 persone in difficoltà, dopo 216 giorni di preghiera e di penitenza, dal 9 luglio del 2021, in una grotta del Palermitano, da tre giorni ha iniziato un digiuno radicale, unico nutrimento eucarestia e acqua.

"Sento e mi vado rendendo sempre più conto che questa società non sta migliorando, perché ogni uomo, ogni donna non si impegna e non si sacrifica per migliorarla - dice il frate laico -. E cosi aumentano le tante ingiustizie, le violenze, le sopraffazioni e le tante dominazioni, con il rischio di una nuova guerra mondiale. Abbiamo commesso tanti errori e ancora ne commettiamo: prevale il nostro io e il nostro orgoglio!. Abbiamo messo Dio da parte, ancora di più l’abbiamo abbandonato, abbiamo abbandonato il nostro prossimo, cioè il nostro simile, non rispettandolo, non aiutandolo, non accogliendolo, ma ancora più grave diventiamo sempre più indifferenti ed egoisti, non c’è più rispetto e fratellanza ma disprezzo e giudizi, non perdoniamo ma condanniamo. Non abbiamo più tempo per pregare né ci sforziamo per farlo e non ci impegniamo per fare penitenze: ravvediamoci e convertiamoci, è urgentissimo ritornare al buon Dio e aprire il nostro cuore alla sua misericordia. Vi prego è doveroso tornare al buon Dio e al rispetto e all’aiuto degli altri, soprattutto dei più bisognosi e sicuramente questa umanità, che sta soffrendo, migliorerà e si ristabilirà nella giustizia, nella pace e nella speranza". 

"A motivo di tutto questo malessere - sottolinea Biagio Conte - rafforzerò la mia preghiera, la penitenza, il digiuno, con solo acqua e una volta al giorno eucarestia. Spero tantissimo che ognuno si impegni e si sacrifichi alla preghiera, alla penitenza e al digiuno affinché allontaniamo il tanto male che ci sta schiacciando e dominando. Preghiamo tutti insieme il buon Dio per scongiurare il rischio di una nuova guerra mondiale e per le tantissime guerre che dilaniamo il mondo, per la liberazione definitiva dalla pandemia, dal covid e da tutte le violenze e le ingiustizie. Il maligno, il male cioè il diavolo, si va sempre più insidiando per colpire tutta la Santa Chiesa, le religioni, i non credenti, tutte le Istituzioni e le professioni, tutte le famiglie, i giovani e tutti i popoli. Non permettiamo che il male vinca, ma rispondiamo al male con il bene".

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