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Cronaca

Scarpe rosse davanti al Politeama: Palermo dice no alla violenza sulle donne

Manifestazione davanti al Teatro Politeama in coincidenza della giornata mondiale contro il femminicidio. Per l'occasione è stata riproposto il progetto "Zapatos Rojos". Al via cinque giorni di arte e musica, con dibattiti, mostre e concerti

Dalle agende rosse alle scarpe rosse. C'è un filo conduttore che lega le manifestazioni anti-violenza a Palermo. Un feel rouge, che fa scatenare rabbia e indignazione. La Sicilia detiene il primato italiano di violenze e di omertà. Molte le aggressioni nei confronti delle donne, pochissime le denunce. E Palermo si ribella. C'era anche Fabrizio Ferrandelli ieri pomeriggio, davanti al Politeama, per  la manifestazione delle scarpe rosse. Parole e tanti nomi per ricordare le vittime della violenza di genere. Entrano così nel vivo le iniziative, in città, per la giornata contro la violenza che si celebra oggi.

Centinaia di scarpe rosse, ordinate e in fila: a piazza Castelnuovo, proprio davanti al Teatro, è stata riproposta l'installazione "Zapatos Rojos", dell'artista messicana Elina Chavet. Un'iniziativa del Rotaract distretto 2110 Sicilia-Malta, con la collaborazione dell'associazione Generando e del coordinamento antiviolenza 21 luglio, che ha l'obiettivo di sensibilizzare tutto il territorio siciliano alla dura e straziante realtà vissuta da molte donne sole che subiscono violenze.

E da oggi scatta appunto la girandola di iniziative. Cinque giorni di parole, arte e musica per sensibilizzare contro le violenze di genere. Prende il via oggi ''Nuda - Arti e Culture Contro la Violenza sulle donne''. Fino a sabato, alla Real Fonderia alla Cala in piazza Fonderia, le realtà artistiche e culturali del capoluogo siciliano si confronteranno su un tema tragicamente d'attualità. Dibattiti con esperti, mostre d'arte, performance di teatro, concerti e laboratori con un unico filo conduttore: il femminicidio. (nella foto a destra uno scatto di Vincenzo Latino) Violenza donne-2-4

Oggi alle 18 tavola rotonda al Comune. Una riunione chiamata eloquentemente "Mostra è donna'', a cui prenderanno parte tra gli altri, il sindaco Leoluca Orlando, gli assessori comunali alla Cultura, Francesco Giambrone, e alla Partecipazione, Giusto Catania, il presidente del Consiglio comunale, Salvatore Orlando. Tra gli appuntamenti in calendario, c'è un intero pomeriggio, giovedì dalle 17 alle 19, dedicato agli studenti. Protagonisti saranno l'Istituto magistrale statale '*Regina Margherita'* di Palermo, il liceo delle scienze umane, l'Istituto d'arte Vincenzo Ragusa e Otama Kiyohara di Palermo. Gli studenti potranno esibirsi e presentare i loro lavori, mentre esperti ed avvocati si confronteranno sugli aspetti legali del reato di stalking e femminicidio.

"Quella di oggi - spiega in una nota l'Udu Palermo, il sindacato degli studenti universitari  - è un'occasione di confronto tra i generi e di riflessione sugli strumenti di cui noi tutti possiamo dotarci per mettere fine ai femminicidi e agli atti di violenza, psicologica e non, di cui ogni giorno molte donne sono purtroppo vittime. L'Udu Palermo promuove una campagna d'informazione - che si inserisce nel più ampio circuito d'iniziative attuate da centinaia di associazioni - dal titolo "L'amore vero non lascia il segno: Stop abuse", per dire basta alle discriminazioni di genere e ad ogni forma di violenza.

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