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Cronaca

Scandalo corruzione al Comune, il leghista Gelarda: "Orgoglioso di essere sbirro"

Il capogruppo del Carroccio in Consiglio commenta così alcune intercettazioni emerse dall'inchiesta "Giano Bifronte": "Per quanto il termine nella lingua siciliana venga usato con connotazioni dispregiative, in questo caso è sinonimo di persona con la schiena dritta"

"Scopro anche io di essere citato nelle intercettazioni dell'inchiesta 'Giano bifronte', che ha coinvolto imprenditori, funzionari e consiglieri comunali. Una triste vicenda per la quale la Lega ha chiesto le dimissioni del sindaco Orlando e l'invio degli ispettori ministeriali per valutare se ci siano le condizioni per lo scioglimento del consiglio comunale per infiltrazioni mafiose. In una conversazione intercettata, due dei personaggi coinvolti nella storia si rivolgono a me chiamandomi 'sbirro', dando per scontato con questo che io sia impermeabile a certe cose e non avvicinabile per certi scopi".

A dirlo è Igor Gelarda, capogruppo della Lega in Consiglio comunale, che spiega: "Posto che per me la politica deve essere al servizio di tutti e non di interessi personali, meno che mai di interessi loschi, l'essere chiamato 'sbirro' in questo caso è per me motivo di orgoglio. Per quanto il termine nella lingua siciliana venga spesso usato con connotazioni negative e dispregiative, in questo caso è piuttosto sinonimo di persona con la schiena dritta. Persona sì 'pericolosa', ma solo per chi non segue la retta via".

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